CAGLIARI. I corallari devono entrare nel comitato tecnico consultivo regionale per la pesca. A proporre la legge che modifica il sistema vigente è il gruppo consiliare della Lega in Consiglio regionale, che ha anche presentato una mozione per ottenere l'allungamento del periodo di attività . I consiglieri salviniani", si legge in una nota, "raccogliendo le istanze dagli addetti ai lavori, hanno chiesto a presidente della Regione e assessore all'Agricoltura un impegno affinché sia allungato il periodo di pesca, dal 1° maggio al 30 settembre".
Non solo: vengono proposti anche"la riduzione della tassa annuale che necessità di essere riallineata alle disposizione nazionali per la medesima autorizzazione predisposte dal ministero delle politiche agricole che prevede un versamento di euro 516,50 euro contro i 1.500,00 richiesti dall’assessorato regionale",e "l’allungamento del periodo autorizzativo fino a 5 anni, garantendo in tal modo la continuità dell’attività nel medio periodo e consentendo agli operatori di investire sul miglioramento e l’ammodernamento dell’attrezzatura". In più è stata sottolineata la "a necessità di porre un limite di età per la concessione dell’autorizzazione considerato che allo stato attuale nessuna norma, neppure nazionale, pone tale limite". I leghisti puntano "alla salvaguardia degli operatori sardi introducendo una premialità per i residenti o nati in Sardegna tra i requisiti per il rilascio dell’autorizzazione".
“L’impegno del nostro gruppo è proiettato nella volontà di garantire maggior visibilità e sostegno ad una categoria di pescatori che si vede costretta a svolgere la propria attività in condizioni estreme e che spesso non ha trovato nelle istituzioni l’importanza che invece meritano. Un mestiere unico e speciale che a causa di un’eccessiva burocrazia par essere in via d’estinzione e che speriamo con questi accorgimenti di poter salvaguardare", afferma il capogruppo Dario Giagoni
La Lega: "Stagione più lunga, limiti di età e premialità per i corallari sardi"
- Redazione