In Sardegna

Insulti razzisti a Papete, assunto come carrellista: "E i sassaresi alla Caritas"

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SASSARI. "Prima i sardi", "Mio marito è italiano e non l'hanno chiamato", "E poi ci sono i sassaresi in coda alla Caritas". Piovono commenti al veleno, sui social, contro Papete, un ragazzo di colore di Sassari. La sua unica "colpa"? Essere stato appena assunto come carrellista del supermercato Conad, uno dei tanti della città. La bella notizia era finita sulla pagina Facebook dell'azienda, che aveva deciso di pubblicare le foto del nuovo dipendente, intento a lavorare nella gestione dei carrelli del negozio. "Alla Conad di via Gramsci regna il sorriso grazie anche a Papete", si legge nel post del supermercato. Ma su di lui, in poche ore, si è scatenato l'odio degli utenti: decine di commenti di insulti che hanno fatto rivoltare tanti altri cittadini, felici invece della prova di integrazione e dell'opportunità di lavoro data al ragazzo.

"Si indignano quando vedono qualche migrante davanti a una stazione “a non far nulla” o a chiedere l’elemosina di fronte a un supermercato - scrive in un lungo post un utente indignato - Ma quando uno come Papete entra in quel supermercato, si dà da fare, lavora, contribuisce alla comunità di cui fa parte, gli dicono che ruba il lavoro agli italiani. Non ha un senso, non ha una logica, non ha un perché. Per questo si chiama razzismo". È dovuta intervenire anche l'azienda, sulla pagina Facebook, per difendere Papete dagli insulti razzisti ricevuti. Ma, fortunatamente, in tanti hanno dato il benvenuto al ragazzo: "Complimenti, buon lavoro".