In Sardegna

Contratto integrativo, dipendenti di Bricoman verso lo sciopero

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ELMAS. Gli affari sono floridi, l'azienda va verso il raddoppio con la costruzione di un nuovo punto vendita ma rifiuta il confronto con i sindacati. Così la UilTics proclama lo stato di agitazione da Bricoman e minaccia uno sciopero. 

“Negli scorsi mesi",  afferma il segretario regionale UilTucs Cristiano Ardau,  "abbiamo varato la piattaforma rivendicativa per l’avvio della contrattazione integrativa. L’azienda continua a registrare ottimi risultati economici e finanziari, partirà a breve con la costruzione del nuovo negozio, come sindacato rivendichiamo trattamenti normativi ed salariali migliorativi del contratto nazionale". Insomma: se gli affari vanno a gonfie vele è anche merito dei dipendenti, secondo il sindacalista, e il loro impegno va remunerato. 

"Il negozio ha circa 180 dipendenti, impiegati nelle diverse professionalità e specializzazioni di reparto, e operano in un negozio aperto ben 7 giorni su 7, con turni domenicali e festivi, aperto per oltre 13 ore giornaliere", prosegue Ardau, "Il senso della richiesta sindacale è poter garantire anche ai dipendenti Bricoman un salario aggiuntivo a quello del contratto nazionale, premi di produttività contrattualizzati, i buoni pasto, la rotazione dei turni domenicali e festivi, gli incrementi degli orari di lavoro settimanali o il riconoscimento dei livelli, ma più in generale un miglioramento delle condizioni di lavoro". Finora l'azienda ha erogato delle premialità che la UitUcs chiede vengano contrattualizzate.