In Sardegna

"Reti e software della sanità nuorese, nessuna garanzia per i lavoratori: Solinas intervenga"

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NUORO. Il personale competente c'è, è necessario per far garantire un servizio essenziale, ma i lavoratori rischiano il posto perché non è garantita l'applicazione della clausola di salvaguardia che dovrebbe tutelarli e garantire la riassunzione. In bilico sono i nove tecnici che si occupano della gestione di reti, hardware e software degli ospedali Zonchello e San Francesco di Nuoro e del San Camillo di Sorgono per conto del Polo sanitario della Sardegna centrale.

E il caso adesso finisce in consiglio regionale, con un'interrogazione dell'esponente di LeU Daniele Secondo Cocco, che chiede un intervento della Regione rivolgendosi al presidente della Giunta Christian Solinas, all'assessore al Lavoro Alessandra Zedda e al collega alla Sanità Mario Nieddu. 

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Il consigliere regionale di LeU Daniele Secondo Cocco

L'Ats (Azienda di tutela della salute) il 27 giugno ha stabilito che questa fetta di servizi erogati nell'ambito del project financing - al centro di un contenzioso giudiziario sui tavoli di vari tribunali - dovesse essere affidata a una nuova società, la Athena, che dovrebbe prendere il posto della Arionline, Srl che fa parte della compagine del Pssc. Il passaggio di consegne è stato contestato davanti ai giudici amministrativi e la causa è pendente. Ma intanto si sono mobilitati i sindacati. Perché la delibera di giugno prevede l'applicazione della clausola sociale. Ossia: la nuova società, in caso di subentro, deve assorbire il personale già impiegato "compatibilmente con le mutate condizioni derivanti dall’espletamento del presente servizio, del contesto sociale e di mercato in cui si inseriscono", spiega Cocco, " a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con l’organizzazione d’impresa prescelta dall’imprenditore subentrante". 

I sindacati avevano ottenuto garanzie di applicazione della clausola anche il 30 luglio, durante un incontro all'ispettorato del Lavoro di Nuoro. Erano presenti anche i rappresentanti delle società. Ma finora gli impegni sembrano caduti nel vuoto. Tanto che i sindacati, come ricordato dal consigliere regionale di Leu nell'interrogazione, "con nota del 29 agosto esprimono viva preoccupazione sulla corretta ed effettiva applicazione della clausola, così come prevista nella delibera di affidamento, e sulla salvaguardia delle qualifiche e professionalità dei lavoratori".