NUORO. È stato condannato a 22 mesi di reclusione F.D., il 38enne di Siniscola (Nuoro) rinviato a giudizio con l’accusa di avere ucciso un gabbiano durante una battuta di pesca a bordo di un pescherecci. L'uomo dovrà inoltre trascorrere 18 mesi in libertà vigilata. Lo rende noto l’Ente Nazionale Protezione Animali, parte civile nel processo di primo grado al Tribunale di Nuoro.
Sulla sentenza, che secondo Enpa per la severità della condanna è destinata a fare da precedente, ha influito la particolare efferatezza del comportamento tenuto dall’uomo. Dopo aver catturato un gabbiano che si era posato all’interno dell’imbarcazione il 38enne aveva legato al collo dell’animale un grosso petardo con il nastro adesivo. Poi aveva acceso la miccia e liberato il volatile che, dopo pochi secondi, era esploso in volo. La sequenza era stata ripresa con uno smartphone e pubblicata sui social dal 38enne che così era stato identificato.
"Restiamo in attesa delle motivazioni, tuttavia – ha spiegato Claudia Ricci, l’avvocato che ha rappresentato Enpa in giudizio – l’entità della pena inflitta al 38 enne mi fa pensare che il giudice abbia accolto i nostri rilievi circa la pericolosità sociale dell’imputato".