GERGEI. "Un parroco giovane e intraprendente, che sin da subito si è proposto alla comunità nel rispetto del suo mandato sacerdotale ed in linea con i princìpi dello spirito cristiano, ma che è stato osteggiato da una piccola parte dei fedeli e che ora sarà trasferito a San Vito". Don Pasquale Flore, parroco di Gergei, viene descritto così dal sindaco del paese, Rossano Zedda. Un parroco impegnato "anche socialmente mostrando vicinanza alle persone sofferenti ed agli anziani, spendendo con entusiasmo il suo tempo e le sue energie in favore delle persone in condizione di necessità, ed al tempo stesso promuovendo molteplici iniziative in campo sociale".
Ma a Gergei, don Flore, non ha avuto vita facile: "Anche in questo clima di serenità che don Pasquale è riuscito sostenere e promuovere", ha spiegato Zedda in una lettera diretta all'arcidiocesi di Cagliari, "ci sono state delle persone che, per ragioni che esulano dalla mia comprensione, hanno avversato le iniziative della parrocchia ma che sicuramente, e tengo a precisarlo, non rappresentano la comunità di Gergei; una comunità che invece nutre profonda stima per don Pasquale e vorrebbe che mantenesse il suo posto di sacerdote a Gergei".
Il sentimento di stima dei fedeli nei confronti del parroco uscente sarebbe anche testimoniato da una petizione, allegata alla lettera all'arcidiocesi, firmata da 550 persone (a fronte di una popolazione totale di 1300 abitanti circa).
Il sindaco Zedda racconta di aver tentato personalmente di fare da intermediario tra il parroco e "la ristretta frangia di fedeli" che lo osteggiano ma "è risultato evidente anche al sottoscritto", scrive il primo cittadino, " negli incontri informali che abbiamo intrattenuto in questi mesi che anche a causa del tempo passato, risulta difficile oramai trovare una soluzione". A prendere la decisione di andarsene è stato don Flore.
"Nel rispetto assoluto sia della decisione di Don Pasquale che del vostro contestuale provvedimento di trasferimento", conclude il sindaco Rossano Zedda, " auguro a nome mio e dell’Amministrazione che rappresento un sereno proseguo dell’attività ecclesiastica di Don Pasquale, confidando nella sua consapevolezza di essere stato per Gergei un’importante risorsa, e sperando di poterlo ospitare al più presto con la sicurezza che da noi sarà sempre il benvenuto".
Tensioni con una frangia di parrocchiani, trasferito il prete di Gergei
- Maurizio Pilloni