CAGLIARI. La campagna di sensibilizzazione “Voltati, guarda, ascolta” fa tappa a Cagliari, in occasione della sua terza edizione. “La musica può dare voce alle donne con tumore al seno metastatico”, è il tema di quest’anno.
L’iniziativa nasce nel 2017 per modificare la percezione del tumore al seno metastatico e rompere il silenzio che circonda questa forma di cancro e le donne che ne sono affette, portando in primo piano i loro sentimenti, le emozioni che vivono quotidianamente. Negli anni ha raccolto le storie delle donne coinvolte e le ha fatte e conoscere attraverso scrittura, cinema, web, radio, social ed eventi organizzati in diverse città.
La campagna, promossa da Pfizer con il patrocino di Fondazione AIOM, con Europa donna Italia e Susan G. Komen Italia, è stata presentata oggi alla Mediateca di Cagliari. E’ inaugurata e allestita in piazza del Carmine, dal 27 al 30 giugno.
Testimonial dell’evento, la cantante Noemi, che farà anche parte della giuria di un contest musicale online ”Play!storie che cantano”, in radio partnership con RDS aperto a tutti gli artisti che partecipano con canzoni ispirate alle storie di pazienti affette dalla malattia. “Le cose se le dici con un microfono o un megafono arrivano a più persone.La musica unisce ci dà coraggio e forza”, afferma Noemi. “Una canzone racconta la verità, senza fronzoli, e ci rende più coraggiose e orgogliose”.
I dati in Sardegna
Il tumore al seno è la forma di cancro più comune nelle donne, con circa 1,7 milioni di nuovi casi diagnosticati ogni anno in tutto il mondo.
“In Sardegna sono circa 600 le donne che convivono con un tumore al seno in metastasi. I nuovi casi di cancro di questo tipo sono circa 1.300 all’anno, di cui il 7 per cento in metastasi”, lo spiega Efisio Defraia Responsabile UOC Oncologia Medica Centro di Riferimento Oncologico “A.Businco” AO G. Brotzu di Cagliari.
“Sono dati approssimativi”, spiega l’esperto, “dal momento che Cagliari non ha ancora aggiornato il proprio registro tumori, ma è ancora in fase di implementazione. Considerando che è la provincia più popolosa, i risultati potrebbero variare”. Defraia conclude evidenziando una dato allarmante: “Nell’isola la prevenzione è sotto la media nazionale. L’adesione agli screening in Italia si attesta al 70 per cento, in Sardegna soltanto al 40 per cento”.