CAGLIARI. “Serve un piano organico per la mobilità sostenibile. In Italia ancora non c’é”. Ad affermarlo è Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato nazionale, a margine dell’incontro sulla mobilità sostenibile e sulle opportunità per le imprese, che si è tenuto questa mattina a Cagliari. “Immaginate che a Milano ci siano 10mila Tesla in carica contemporaneamente. La città andrebbe in blackout”, spiega Merletti. “Parlare di green economy e mobilità sostenibile non deve essere solo una moda, ma bisogna riflettere sugli effetti a lungo termine”.
In Sardegna le imprese che operano nel settore della mobilità rappresentano il 35 per cento dell’economia. Sono in tutto settemila con oltre 31mila addetti. Lo dimostrano i risultati del report sulle “Tendenze della domanda e offerta di mobilità e la presenza delle piccole imprese della Sardegna e del Mezzogiorno”, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato, su dati della Commissione Europea e dell’ACI. Per questo l’evento, organizzato da Confartigianato in patrocinio con Banco di Sardegna e Secauto, mira a fornire contenuti e soluzioni per l’imprenditoria e presentare l’evoluzione dell’ecosistema partendo dal ruolo della tecnologia coinvolgendo enti e i cittadini. L’obiettivo è proprio quello di trovare delle soluzioni per migliorare la sostenibilità creando nuove opportunità per le piccole imprese.
Nel corso del convegno si è parlato di mobilità sostenibile ed elettrica, imprese e addetti, infrastrutture, smart city, cambiamento, dinamiche ma anche nuovi veicoli, tecnologie per le biciclette, materiali innovativi e logistica merci. “La nostra società attraversa una fase di profonde trasformazioni”, afferma Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Sardegna. “Le piccole imprese hanno bisogno di stare al passo con i ritmi di innovazione”.