CAGLIARI. "Gentile Maria (e cognome), la sua domanda di reddito di cittadinanza è stata ricevuta". Più la comunicazione del numero di protocollo. Mittente dell'sms: l'Inps. Destinataria, almeno in teoria: un'anziana signora di Pirri. Ma chi ha letto quel messaggio non è stata lei. Perché la signora Maria è morta all'età di 90 anni, più di 12 mesi fa, quando il governo gialloverde doveva essere ancora partorito. E né lei, per ovvi motivi, né i suoi discendenti, per altrettanto ovvie ragioni, hanno mai presentato la richiesta per l'assegnazione del reddito di cittadinanza. Solo che l'Inps, a quanto pare, glielo vuole dare.
"Abbiamo pensato a un furto d'identità", racconta V.C, nipote dell'anziana. "Siamo anche corsi al patronato del sindacato che da sempre segue le questioni fiscali. Ma anche lì nessuno ha avviato la pratica, nemmeno per errore: così ci hanno risposto dallo sportello". Il "disguido" è stato comunicato all'Inps.
E in questo caso protagonista della vicenda è una famiglia cagliaritana onesta. C'è chi, in una situazione simile, potrebbe far finta che la nonna sia viva, vegeta. E avente diritto al reddito di cittadinanza.
"L'Inps dà il reddito di cittadinanza a mia nonna morta da più di un anno"
- Redazione