ORISTANO. “È una sfida contro il tempo, abbiamo a disposizione solo un mese e 15 giorni. La vita ci riserva delle battaglie difficili: ciò che è accaduto a me a 17 anni potrebbe accadere a chiunque. Per questo chiedo un aiuto. Non solo per me, ma per tutti e per il futuro di tutti noi. Aiutatemi a salvarmi e a salvare la vita di tutti noi malati”. È questo l’appello di Paolo Palumbo, il 21enne chef sardo, ammesso in Israele al protocollo Brainstorm, una terapia sperimentale contro la Sla, Sclerosi laterale amiotrofica.
Questo è solo il primo risultato che Paolo ha raggiunto dopo uno sciopero della fame iniziato per sollecitare le istituzioni affinché gli dessero la possibilità di accedere a quelle cure avanzate. Durante la sua battaglia aveva ricevuto anche le rassicurazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Ora parte un’altra corsa, contro il tempo: entro il 1 giugno Paolo dovrà raccogliere 900mila euro, necessari per essere ricoverato e per il trasferimento. Paolo e la sua famiglia si sono appellati a Regione e governo. In attesa di una risposta dal ministero della Sanità è partita la gara di solidarietà sulla piattaforma on line GoFundMe.