In Sardegna

Nuovo campo prove della Rwm, Italia Nostra scrive al sindaco di Iglesias: "Difenda la propria terra"

 Bombe

IGLESIAS. Nuovo campo prove  della Rwm a Iglesias, Italia Nostra Sardegna scrive al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo: "Il Consiglio comunale di Iglesias prenda posizione a difesa del proprio territorio e del proprio ambiente naturale". In vista della seduta di domani del Consiglio comunale del capoluogo iglesiente, l'associazione che tutela il patrimonio storico-artistico e ambientale italiano si rivolge al primo cittadino e al presidente del Consiglio comunale per richiamare l'attenzione sui rischi "di natura ambientale e urbanistica" legati alla richiesta avanzata dalla fabbrica di bombe tedesca titolare dell'impianto di Domusnovas.

"Nel merito - si legge nella lettera aperta - Italia Nostra Sardegna ritiene:

1. Sulla destinazione Urbanistica dell'area si è ribadito che le attività finalizzate alle produzioni industriali devono essere ubicate in zona industriale. L'area in cui dovrebbe sorgere il Nuovo Campo Prove è invece classificata come "zona Bianca", ovvero zona in assenza di pianificazione.Si ritiene che qualsiasi decisione in merito ad interventi in quell'area debba necessariamente essere subordinata alla nuova disciplina urbanistica già avviata dal Comune di Iglesias con la redazione del Puc in adeguamento al Ppr ed al Pai. Appare infatti del tutto fuori luogo condizionare le prossime scelte urbanistiche con una decisione irreversibile che porterebbe ad un intervento fortemente impattante anche sotto l'aspetto naturalistico-ambientale come quello proposto dalla società RWM in località San Marco.

2. Sulla Valutazione di Impatto Ambientale e la Valutazione Ambientale Strategica. L'ufficio Valutazione Impatti dell'assessorato della Difesa dell'Ambiente ha già fatto un primo importante passo respingendo la "notifica di non sussistenza di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale" e chiedendo all'azienda RWM di presentare la verifica di assoggettabilità a VIA per il nuovo Campo Prove.Riteniamo che ciò non sia abbastanza in quanto è obbligatorio a nostro avviso che il progetto venga assoggettato a procedura di VIA.La normativa sulla VIA è abbastanza chiara in proposito, supportata tra l'altro da numerose sentenze di tribunali amministrativi e dallo stesso Consiglio di Stato nell'imporre la VIA cumulativa nei casi in cui più impianti insistono nella stessa area.3. Sul sito di Interesse Comunitario “Monte Linas-Marganai” n° ITB041111. Il SIC ITB041111 si trova a una distanza inferiore ad un km dal sito interessato dal nuovo campo prove. E' indubbio quindi che qualsiasi intervento edificatorio, e a maggior campo prove. E' indubbio quindi che qualsiasi intervento edificatorio, e a maggior ragione un'attività industriale di tale natura, debba necessariamente essere sotto posto a VIA e a Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) per verificare l'impatto che l'impianto potrebbe causare alle specie protette presenti nel SIC.L'area presenta un elevato interesse speleologico e geologico-strutturale oltreché faunistico, sia per la presenza di specie tutelate dalla Direttiva Comunitaria che per il notevole numero di specie endemiche e di interesse venatorio.Purtroppo nell'area sono presenti numerose criticità conseguenti alle attività umane e il pericolo paventato è che il nuovo Campo Prove, proposto dalla RWM Italia, possa acuire la vulnerabilità di un territorio fragile danneggiando ancora di più le specie protette presenti nell'area".