In Sardegna

Estetisti e parrucchieri irregolari, l'allarme di Confartigianato: "Attenzione alla salute"

parrucch

CAGLIARI. "Attenzione alla pelle e alla salute: il numero di persone danneggiate da lavoratori senza formazione e che operano in nero cresce sempre di più". L'allarme arriva da Confartigianato Imprese Sardegna, che denuncia il proliferare di piattaforme di servizi “hair & beauty on demand”, che offrono “servizi itineranti e a domicilio” per il taglio dei capelli, manicure e trattamenti estetici ma che, nella quasi totalità dei casi, vengono proposti da soggetti scarsamente o per nulla professionali che ignorano sia i requisiti igienico-sanitari, sia quelli della sicurezza. Secondo Confartigianato, l’innovazione tecnologica avrebbe favorito la creazione di siti dedicati al wellness in un settore già ad alto rischio per i consumatori, da troppo tempo vittime del fenomeno del low-cost, dell’offerta di trattamenti a prezzi “stracciati”. 

Un recente calcolo degli irregolari stima che in Sardegna il numero di questi lavoratori si aggiri intorno alle 1.400 unità, che vanno a “colpire” direttamente il 18% delle imprese regolari.

“Bisogna fare molta attenzione - ha detto il segretario Stefano Mameli – quasi quotidianamente ci arrivano attraverso i media notizie di consumatori danneggiati, talvolta anche gravemente, da pratiche mal eseguite o eseguite in assenza delle prescrizioni di legge, o a causa di prodotti di scarsa qualità o scaduti, o ancora dall’utilizzo scorretto di apparecchiature o da mancanza di sterilizzazione degli strumenti”. “Si tratta, in molti casi – continua Mameli - di proposte che determinano concorrenza sleale nei confronti degli operatori regolari e di pericolose risposte all’esigenza del cliente di ‘ritagliarsi’ del tempo per la cura dell’immagine”.