CAGLIARI. Più alberghi, bar e ristoranti in Sardegna. E a trainare le statistiche verso l'alto è Cagliari: qui, nel 2016, si contavano 473 attività nel centro storico e 767 nel resto del territorio comunale (1240 in tutto). Il 2018 ne ha fatto registrare 529 nella parte vecchia della città e 829 negli altri rioni (111 in più in tutto). Il dato, quindi, al netto di eventuali chiusure, è ampiamente positivo. È ciò che emerge dall’analisi dell’Ufficio studi di Confcommercio sulla demografia d’impresa nelle città italiane.
Lo studio è stato realizzato con il contributo delle Camere di commercio e ha analizzato 120 comuni, di cui 110 capoluoghi di provincia e 10 comuni non capoluoghi più popolosi.
Nel dettaglio il numero di alberghi, bar e ristoranti cresce anche a Carbonia anche se in maniera inferiore rispetto al capoluogo. Si è passati da 91 unità nel 2016 nel centro storico a 97 nel 2018, da 28 a 31 nel resto del territorio. Lieve crescita anche nel centro storico di Iglesias, nel 2016 gli alberghi, bar e ristoranti erano 109, nel 2018 113, rimane invariato invece il numero delle attività nel resto del comune. Cresce di solo due unità invece nel comune di Lanusei dove da 0 alberghi, bar e ristoranti nel 2016 si è passati a 2 nel 2018, diminuisce di due unità invece il numero di esercizi nel centro storico in due anni, da 37 nel 2016 si è passati a 35 nel 2018.
Segno più anche a Nuoro. Nel 2016 gli esercizi legati agli alberghi, bar e ristoranti erano 157 nel centro storico, nel 2018 erano 170, nel resto del territorio si è passati da 82 unità a 89. Crescita anche a Olbia, 375 gli albergjhi, bar e ristoranti nel centro storico nel 2016, 403 nel 2018. Nel resto del territorio nel 2016 se ne contavano 216, fino all’anno scorso 231.
Dati positivi anche a Oristano dove fino al 2016 nel centro storico si contavano 206 alberghi, bar e ristoranti, nel 2018 231. Nel resto del territorio si è passati da 30 a 33. Lieve descrescita nel centro storico di Sassari dove gli alberghi, bar e ristoranti nel 2016 erano 221, nel 2018 se ne contavano 214, crescono invece le attività nel resto del territorio comunale dove nel 2016 erano 494, mentre nel 2018 si è passati a 521.
“La specificità del tessuto insediativo italiano, caratterizzato da poche grandi città e da una molteplicità di città medie e piccole, con centri storici dal patrimonio storico-artistico ineguagliabile, rappresenta un unicum da cui partire per disegnare un futuro di trasformazione per il nostro Paese, rafforzare le economie urbane e contrastare la desertificazione commerciale” ha dichiarato Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sardegna.
Ristoranti, bar e alberghi: boom di nuove aperture a Cagliari, tutti i dati
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