CAGLIARI. Pare un assalto alla diligenza di fine mandato. Assegnazioni di incarichi a pioggia nella sanità, ma non solo, vengono segnalati - e denunciati - come atti poco opportuni, nel minimo: decisioni assunte da un'amministrazione regionale in scadenza, quella di centrosinistra, anche dopo che si è avuta la certezza che il nuovo presidente sarà Christian Solinas.
Il primo ad andare all'attacco è il consigliere regionale rieletto nelle file del Psd'Az Nanni Lancioni, Il sardista spiega: "Parrebbe che successivamente al decreto presidenziale di indizione delle elezioni, siano state indetti numerosi avvisi di selezione, conclusi con il il conferimento di incarichi dirigenziali, nonché numerosi avvisi di selezione, per titoli e colloquio, per la copertura di un cospicuo numero di unità lavorative - tramite mobilità volontaria esterna - da inquadrare presso l’amministrazione regionale. Risulta, altresì, che siano stati conferiti numerosi incarichi professionali".
Per questo Lancioni chiede all'ancora in carica assessore al Personale Filippo Spanu di fornire tutti gli atti collegati a incarichi e nomine "a decorrere dall'indizione delle elezioni", con relativi costi. È evidente, aggiunge il sardista, "che tali atti non siano di ordinaria amministrazione, bensì di straordinaria: la Giunta Pigliaru si sarebbe dovuta astenere dal compierli. Risulta, invece, che, addirittura, la scadenza per la partecipazione a numerose delle suddette “selezioni”, originariamente stabilita per il mese di marzo, sia stata anticipata al 28 febbraio 2019".
Sulla stessa falsariga l'attacco del coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci: “Dopo le elezioni la conta dei voti è in ritardo, corrono solo gli incarichi della Sanità”, denuncia il deputato, “Basta scorrere l’albo pretorio dell’Ats, del Brotzu, dell’Areus etc. per rilevare come vengono sfornati incarichi e nomine in queste ore. Se la macchina regionale si fosse mossa con la stessa sollecitudine anche per consegnare in tempi rapidi i risultati del voto dei sardi, oggi avremmo già la proclamazione del nuovo presidente della Regione. Accenderemo i riflettori – ha concluso Cappellacci- su tutti gli atti che saranno firmati in questi giorni”.
La denuncia: incarichi e consulenze, assalto alla diligenza di fine legislatura
- Redazione