CAGLIARI. È una delle quattro donne che siedono sui banchi del consiglio regionale in questa legislatura agli sgoccioli. E da lì Alessandra Zedda, capogruppo di Forza Italia, ha combattuto per i diritti di quello che un tempo veniva chiamato - impropriamente - "il sesso debole". Ora lancia la sua sfida per la composizione della prossima assemblea regionale: “Vogliamo una maggiore rappresentanza di donne”, dice la Zedda, “mi sono impegnata tanto anche per cercare di combattere una piaga sociale come la violenza di genere”.
Impegno politico, il suo, che non le ha fatta accantonare quello per il mondo dello sport, che lei ha iniziato a frequentare nel lontano 1975. Dal 1999 al 2001 ha giocato con la Virtus Cagliari con cui ha sfiorato i play off per la serie A1. “Lo sport è volano della migliore società”.
La vera sfida della Zedda però è quella di produrre lavoro chiudendo i cicli importanti della vita. “Iniziamo dall’alimentazione, dall’energia, abbiamo la parte che riguarda l’acqua, i rifiuti, allora produciamo tutto in Sardegna, si potranno riportare a casa i ragazzi che hanno dovuto lasciare la loro terra”.