In Sardegna

Dimissioni per il responsabile della sicurezza dell'Ardia di Sedilo, il sindaco: "Corsa a rischio"

Ardia

SEDILO. Con le dimissioni del responsabile della sicurezza l'Ardia di Sedilo - in programma tra giovedì e venerdì - rischia di finire ancor prima di incominciare. Il neoeletto sindaco Salvatore Pes sta lavorando giorno e notte con i suoi collaboratori per cercare di garantire la corsa in onore di Santu Antine entro le nove di domani mattina, quando la commissione di vigilanza sul pubblico spettacolo chiederà conto delle misure prese dall'amministrazione comunale in vista dell'attesissima giostra equestre. In ballo ci sono le restrizioni imposte dal Viminale dopo il caos di piazza San Carlo a Torino, in occasione della finale di Champions' tra Juventus e Real Madrid. Per cercare di scongiurare il peggio, Pes ha scritto al ministro dell'Interno Marco Minniti - e per conoscenza anche al governatore Francesco Pigliaru - chiedendo il suo "autorevolissimo e urgentissimo intervento".

"Non è una questione di contrapposizione con la Prefettura o la Questura - precisa il primo cittadino sedilese - ma una lettura troppo rigorosa delle leggi sulla pubblica sicurezza rischia di compromettere una manifestazione tra le più importanti della tradizione sarda, una tradizione che stiamo cercando di portare avanti pur tra tante difficoltà". "È ovvio - spiega Pes - che se alla responsabilità amministrativa si aggiungono anche profili di responsabilità penale, i tanti volontari che ogni anno collaborano per realizzare questo evento si tirino indietro", come successo appunto a Tonino Manca, responsabile fino a ieri del piano sicurezza.

Sulla vicenda è intervenuto in mattinata anche il deputato di Unidos Mauro Pili con un'interrogazione urgente al ministro dell'Interno volta a evitare che la "più esaltante manifestazione religiosa ed equestre della Sardegna" da tre secoli a questa parte non prenda per quest'anno avvio: "La sicurezza non sono le forzature di palazzo ma l'equilibrio e il buon senso - ha dichiarato Pili - non si possono far pagare gli errori di Torino all'Ardia di Sedilo. Non si può confondere il sacro, l'Ardia, con il profano".

Nonostante lo sforzo congiunto dell'amministrazione comunale, del parroco don Battista Mongili e delle associazioni Santu Antinu e Fucilieri, tuttavia, la collina su cui sorge il Santuario di Santu Antinu rischia di rimanere per la prima volta deserta.