In Sardegna

Bando tirocini, Confintesa scrive alla Regione: "No a disoccupati di serie A e di serie B"

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CAGLIARI. Più diritti ai disoccupati sopra i trent'anni che frequentano tirocini di inserimento e reinserimento. Questo chiede Confintesa Cagliari attraverso il suo segretario generale Anselmo Piras. Con una lettera indirizzata al presidente Francesco Pigliaru, all'assessore regionale per il Lavoro Virginia Mura e al direttore dell' Aspal Massimo Temussi, Confintesa chiede che venga modificato il bando per i tirocini 2017 nei seguenti punti:

"A conclusione della pag. 1, il punto 3 'l’orario delle attività si articola in 30 ore settimanali, con almeno una giornata di riposo settimanale' deve poter considerare un’elasticità maggiore nell’orario delle attività, a discrezione del soggetto ospitante e del tirocinante, che possa andare da un minimo di 20 ore settimanali a un massimo di 30 ore, senza che ciò implichi una diminuzione dell’indennità lorda prevista di 450 euro al mese".

"A metà della pag. 2, la frase 'L’indennità di tirocinio sarà ridotta proporzionalmente alle ore di assenza ingiustificata riportate nel libretto delle presenze considerando il mese convenzionale stabilito in 130 ore. Nel calcolo delle ore di presenza sono incluse le ore di assenza giustificate come identificate dal Regolamento provvisorio per l’attivazione dei progetti di tirocinio. La giornata di assenza giustificata è quantificata in 6 ore' è poco chiara. Così com’è, non può avere un senso logico, di ragionevolezza, se si considera che anche svolgendo il massimo delle 30 ore il mese convenzionale dovrebbe indicare 120 ore, e non 130".

"Le ore di assenza ingiustificate riportate nel libretto delle presenze devono poter essere sottratte in base all’orario di frequenza stabilito nel progetto di tirocinio; orario che, come suddetto, possa tener conto di un minimo di 80 ore ad un massimo di 120 ore al mese, senza variazione dell’esigua indennità annunciata.Rivolgiamo alle SS. LL. le richieste in questione, di cui sopra, onde evitare di recepire che la evitare di recepire che la Politica di Governo Regionale in atto sul tema del Lavoro possa favorire attraverso lo strumento del Tirocinio il possibile sfruttamento della persona attiva a reagire alla disoccupazione e rimboccarsi lemaniche, priva di ogni altro sostegno economico, per acquisire ulteriori competenze utili a reinventarsi in nuove prospettive ed opportunità occupazionali".

"Si ricorda infatti che i disoccupati che parteciperanno all’Avviso Tirocini 2017 non hanno nulla in meno degli altri disoccupati che hanno avuto l’opportunità di rientrare nella lista regionale riservata ai Tirocini del Programma Flexicurity, per i quali era prevista però, a fronte di 30 ore settimanali, un’indennità congrua, interamente messa a disposizione dalla Regione, di 600 euro lordi".

"In ragione a ciò, premesso che non esistono disoccupati di serie A e disoccupati di B che devono essere maggiormente sfruttati, si chiede un’adeguata rivisitazione dei punti detti in premessa del bando considerando che la Regione in questo Avviso conferisce non 600 euro lordi, bensì la metà,ossia 300 euro lordi. 150 euro sono a carico del soggetto ospitante e deve poter essere discrezione di quest’ultimo e del tirocinante la scelta e l’accordo su un’eventuale calcolo delle ore di attività".

"Se è vero che attraverso lo strumento del tirocinio si è visto, ci sono state anche delle assunzioni, chi non è stato collocato non deve ricordare il periodo di esperienza come un periodo di innumerevoli ore di lavoro imposte per regolamento dalla Regione, miseramente retribuite".