CAGLIARI. L'impugnazione da parte del governo della legge regionale su Forestas - che prevede il transito nel sistema Regione di 4.179 dipendenti dell’agenzia, sinora inquadrati come braccianti agricoli - continua ad alimentare lo scontro politico. Dal Pd sardo sono arrivate pesanti accuse di violazione dello Statuto nei confronti dell'esecutivo M5s-Lega. E dal Movimento arriva la replica del deputato Alberto Manca, che accusa gli esponenti del Pd di fare campagna elettorale sulla pelle degli operai.
Manca spiega che l'impugnazione non è frutto di una scelta politica ma "si basa su istruttorie e valutazioni strettamente tecniche compiute da esperti funzionari ministeriali. Mi auguro che tali valutazioni si rivelino essere sbagliate, fermo restando che solo la Consulta potrà dire se tale legge è o no conforme ai dettami della nostra Carta fondamentale in materia di riparto delle competenze legislative". Il Pd, per il pentastellato, "ha cominciato la sua disperata crociata contro il Movimento 5 Stelle, sulla pelle dei lavoratori dell'ex Ente foreste, col vano intento di recuperare qualche voto (e salvare la faccia) in vista delle imminenti elezioni regionali. Prima, confermando la pratica a cui è aduso di utilizzare l'Anci per scopi politici, mandando in avanguardia il presidente regionale della stessa, colui che ha ricattato il Pd per il mantenimento nel suo comune di una sede fatiscente del Corpo Forestale (CFVA). Poi, uscendo allo scoperto con due suoi consiglieri regionali, tra i fautori della legge n°43/2018, i quali ora vorrebbero impedire a noi del Movimento 5 Stelle di continuare ad interessarci ad una questione cara a tutti".
Legge Forestas impugnata, Manca (M5S): "Il Pd fa campagna elettorale sulla pelle degli operai"
- Redazione