CAGLIARI. "In sei mesi abbiamo fatto più di quello che gli altri hanno promesso per anni". A corredo c'è una foto di maiali. Il ministro della Salute Giulia Grillo mette il cappello sui risultati della lotta alla peste suina in Sardegna e attribuisce tutti i meriti al governo.
La Regione? Snobbata, anche se tutte le misure sono state attuate - tra mille contestazioni - proprio dalla giunta guidata da Francesco Pigliaru. E scoppia la polemica, perché quella del ministro viene definita "bugia", "speculazione", "mistificazione".
La prima a contestare l'annuncio del ministro del Movimento 5 Stelle è il sindaco di Fonni Daniela Falconi: "Adesso, va bene tutto (o quasi). Va bene che ci sono cose che non vanno bene e vanno cambiate. Va bene che questa Giunta Regionale non è piaciuta. Va bene la campagna elettorale. Va bene che non piaccia la riforma sanitaria e chiunque vuole può concorrere a cambiarla (e può, governando). Va bene che le promesse in questo periodo si sprecheranno. Ma questa è pura mistificazione della realtà. Mistificazione pessima ad opera di un ministro della Repubblica. Quel che ha fatto in questi anni l’assessorato alla sanità guidato da Luigi Arru non ha precedenti. E se l’embargo per le carni suine nate e allevate in Sardegna dovesse cessare non ci sono certo voluti sei mesi di Grillo (ministro) ma anni di lavoro duro, durissimo di tantissime persone e molti sacrifici da parte di tutti".
Sulla stessa linea il consigliere regionale del Pd Roberto Deriu: "In pubblicità esiste il “dolus bonus”: esagerare un po’ le virtù dei propri prodotti. Qua però si fa disinformazione e si spaccia una parossistica bugia. L’unica amministrazione che sta realmente combattendo la peste suina e quella guidata dal presidente Pigliaru, il centrosinistra. I cinque stelle non hanno fatto un bel nulla".
Lotta alle peste suina, il ministro M5S: "Merito nostro", è polemica
- Redazione