CAGLIARI. Arriva il via libera per la formazione linguistica dei migranti in Sardegna. Il ministero dell’Interno ha infatti approvato il progetto della Regione. L’intervento è inserito nel Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) e per la sua attuazione è disponibile un finanziamento di 647 mila euro.
Con questa iniziativa, denominata Sardinia L2, la Sardegna intende consolidare e rafforzare il sistema regionale di governance in materia di integrazione e inclusione degli immigrati facendo leva sul sistema dell'istruzione in capo ai Centri provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) con l’intento di agevolare e promuovere il loro inserimento nel tessuto sociale ed economico dei territori ospitanti. “Il miglioramento delle competenze linguistiche - spiega l’assessore Filippo Spanu che ha delega sui flussi migratori - è un aspetto essenziale per consentire agli immigrati di avere un rapporto corretto con i diversi servizi del territorio. La conoscenza della lingua italiana contribuisce inoltre a rafforzare le relazioni con le comunità in cui i migranti vivono. Non c’è vera inclusione senza una piena padronanza dell’italiano che favorisce il dialogo e il confronto e agevola l’integrazione.
Realizziamo questa azione - aggiunge l’assessore - insieme al Centro Provinciale Istruzione degli Adulti della Provincia di Cagliari e all’Ufficio scolastico regionale già meritoriamente impegnati nel campo della formazione di tanti richiedenti asilo che trovano nello studio opportunità di crescita umana e culturale e nuove occasioni di inserimento nel tessuto sociale delle comunità in cui vivono”. L’avviso del Ministero dell’Interno, a cui la Sardegna ha aderito, era rivolto a regioni e province autonome per un importo di 36 milioni di euro.