CAGLIARI. È stato rintracciato ieri a Sassari una quinta persona su cui pendeva un'ordinanza cautelare di carcere emessa dal tribunale di Cagliari nell'ambito dell'operazione "Arruga", con cui sono state smantellate due associazioni che favorivano due tratte di clandestini verso la Sardegna. Si tratta di Williams Obasohan, trentenne nigeriano, accusato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione.
Nell'organizzazione che favoriva l'ingresso illegale delle cittadine nigeriane, Obasohan, collaboratore fidato del gruppo, aveva il compito di finanziare la permanenza in Libia delle migranti in attesa del loro viaggio della speranza. Nel corso delle indagini è emerso che Obasohan, che aveva i contatti con i carcerieri libici, è stato costretto a inviare circa 12mila euro come riscatto per la liberazione della moglie e di altre donne che erano state ristrette nel carcere di Ghana Politu.
Le migranti, prima di essere imbarcate per l'Italia, venivano rinchiuse in ghetti dove erano costrette a subire violenze e torture finalizzate a ottenere soldi come riscatto per la loro liberazione. Lunedì scorso Obasohan era sfuggito alla cattura, nelle ultime ore è stato rintracciato dai carabinieri e accompagnato al carcere di Sassari.
Tratta delle schiave del sesso tra Africa e Sardegna, c'è un nuovo arresto
- Redazione