DAKAR. "Abbiamo fatto il punto sugli sviluppi dell'accordo con la regione di Matam e individuato i prossimi passi da compiere per dare ulteriore slancio all'intesa sottoscritta nel maggio dello scorso anno". Così l'assessore degli Affari Generali, con delega sui flussi migratori, Filippo Spanu, dopo aver incontrato a Dakar il ministro senegalese per lo Sviluppo territoriale Yaya Abdoul Kane. Insomma: la Regione Sardegna aiuta i senegalesi a casa loro: anche così si contrastano i flussi migratori.
La riunione ha chiuso la missione istituzionale in Senegal della delegazione sarda guidata dall'assessore e composta dal responsabile dell'Unità di Progetto sui flussi migratori Marco Sechi e dai tecnici dell'agenzia Forestas chiamati a fornire alle autorità locali sostegno e supporto nei campi del rimboschimento, dell'approvvigionamento idrico e della lotta agli incendi. Quattro tecnici dell'agenzia regionale da domani, dopo i sopralluoghi effettuati nello scorso mese di settembre, saranno di nuovo operativi sul campo con i rilievi e le verifiche nei terreni dell'area di Matam.
In questa fase si procede con la sistemazione idraulica e il riordino fondiario che sono atti necessari per incrementare il ciclo produttivo di cui fanno parte circa 600 donne impegnate nel comparto agricolo. Viene inoltre prevista la ristrutturazione del vivaio del villaggio di Dabia per consentire il riavvio immediato dell'attività e il successivo rimboschimento della zona.
Intanto sono a disposizione dei villaggi della regione a nord-est del Senegal i sei automezzi, già utilizzati da Forestas e donati dalla Sardegna a Matam, che saranno destinati alla lotta contro gli incendi. "Il ministro Yaya Abdoul Kane - ha dichiarato Spanu - ci ha ringraziato per le attività che abbiamo messo in campo. Stiamo trasferendo competenze e buone pratiche per rendere più forte l'economia di un territorio oggi molto fragile. Interveniamo sulla base delle reali necessità dei villaggi di un'area del Senegal che ha bisogno di essere sostenuta per fare in modo che i giovani trovino nei luoghi in cui sono nati opportunità di lavoro. Lo facciamo con un intervento che è il frutto di un bando promosso e finanziato con circa 800 mila euro dal ministero degli Esteri attraverso l'Agenzia per la cooperazione e lo sviluppo".
L'assessore in precedenza aveva incontrato il sindaco Issakha Diop e i cittadini di Pikine Est, a pochi chilometri da Dakar, per la presentazione delle nuove iniziative di impresa avviate da 40 giovani senegalesi sulla base di un partenariato, finanziato dal ministero dell'Interno, che coinvolge la Sardegna, il Piemonte e i comuni di Cagliari e Oristano.
Missione della Regione a Dakar per aiutare i senegalesi "a casa loro"
- Redazione