CAGLIARI. Perché agli atti dell'inchiesta non sono stati acquisiti i tabulati del telefoni sui quali avrebbero viaggiato i messaggi hot? Di tutti gli apparecchi, non solo di quello dell'imputato. È assente "l'attività tecnica in relazione alle celle di aggancio e quindi della posizione geografica degli apparati al momento specifico degli avvenimenti". Don Pascal Manca, ex parroco di Mandas e Villamar, a giugno del 2017 è stato condannato a 8 anni di reclusione per abusi sessuali su minori. Nel processo d'Appello, che dovrebbe aprirsi il 28 novembre, la difesa gioca la carta di una consulenza tecnica, firmata dall'ingegner Felice Colucci, che mette in dubbio l'impianto accusatorio, almeno per la parte che riguarda lo scambio di messaggi "pesanti" tra l'ex parroco e i ragazzini coinvolti.
La domanda di fondo è: come è possibile essere sicuri che non ci sia stato un utilizzo fraudolento dei dispositivi, che avrebbe portato don Pascal a essere incastrato da qualcuno? Dubbi di parte, che fanno parte di una strategia. Scrive il perito: "Al termine delle attività svolte si è addivenuti alla conclusione che nel periodo spazio temporale indicato era possibile effettuare delle attività fraudolente con le quali si sarebbe potuto effettuare tutte le attività di scambio di messaggistica e di contenuti multimediali all'insaputa del proprietario legittimo de telefono, facendo in modo di far risultare tutte le attività come effettuate dallo stesso, con la mancanza di alcuni riscontri oggettivi come tabulati, localizzazione degli apparati, e dati contenuti negli stessi, si può affermare che le attività appena descritte godono di notevole fodatezza". E si fa riferimento alla possibilità che qualche "manina" attraverso applicazioni come whatsapp web abbia gestito al messaggistica di don Pascal, a sua insaputa.
Ora saranno i giudici a decidere se questa perizia di parte abbia un peso per la riscrittura del quadro che, finora, ha visto don Pascal Manca come un prete pedofilo.
Don Pascal, i dubbi della difesa sui tabulati telefonici: spunta una perizia
- Redazione