CAGLIARI. "Chiediamo un presa di posizione del Consiglio regionale su quanto avvenuto all'indipendentista sardo indagato". La vicenda è nota: si parla di Pierluigi Caria, il trentatrenne nuorese che ha subito nei giorni scorsi la perquisizione dell'appartamento e il sequestro del telefono nell'ambito di un'inchiesta antiterroristica, condotta dalla Polizia di Stato e dalla Digos. Ora i consiglieri regionali Francesco Agus, Anna Maria Busia, Emilio Usula e Paolo Zedda, chiedono un pronunciamento del Consiglio Regionale attraverso una mozione.
Così Francesco Agus, primo firmatario: “La mozione chiede un pronunciamento univoco della massima assemblea sarda su temi cari a ogni democratico e sui quali la nostra attenzione non deve mai venire meno: le libertà civili, la democrazia, l’autodeterminazione dei popoli, il sostegno alla lotta all’Isis e a tutte le forme di terrorismo. Quanto è avvenuto all’indipendentista sardo e agli esponenti delle associazioni sarde che si occupano di cooperazione, solidarietà internazionale e tutela delle minoranze etniche, merita che l’attenzione del Consiglio regionale si aggiunga a quella già espressa dagli organi di informazione sardi che in questi giorni, con serietà e senza ambiguità, hanno seguito la vicenda".
Luisi Caria indagato per terrorismo, una mozione in consiglio regionale
- Redazione