TERTENIA. Non è stata la lingua blu a uccidere un gregge di pecore a Tertenia: lo hanno certificato le analisi dell'Istituto zooprofilattico della Sardegna. Ma se questa sembra una buona notizia, forse è meglio leggere le conclusioni del laboratorio: perché il decesso del bestiame potrebbe essere stato causato da "una intossicazione - la cui origine è ancora da identificare - correlata al terreno di pascolo". Che è successo a quelle pecore, quindi?
Si sa solo che "la morte, nei giorni scorsi, di alcune decine di pecore verificatasi a Tertenia non è dovuta al virus della lingua blu. La conferma arriva dall'esito delle visite sul posto dei veterinari della ASSL di Lanusei e dell'Istituto Zooprofilattico di Tortolì e, soprattutto, dalle successive analisi di laboratorio condotte sui campioni prelevati nelle aziende interessate. Nel corso delle visite i veterinari hanno potuto rilevare che le pecore in questione erano state condotte su un nuovo pascolo poche ore prima dell'inizio della improvvisa moria. Nessun sintomo di lingua blu è stato rilevato nelle greggi, né sono state rinvenute lesioni anatomo-patologiche riferibili al virus in alcune pecore morte che sono state sottoposte ad esame necroscopico".