CAGLIARI. Usava il ricettario della Asl anche per le pazienti delle sue strutture private. Una pratica – non autorizzata – che il ginecologo del Santissima Trinità Marco Piga ha portato avanti tra il 2008 e il 2014, fino a quando non è stato bloccato dalla Guardia di Finanza della tenenza di Sanluri. Ma il danno erariale era fatto: quasi 300 mila euro la somma per la quale è stato condannato dalla Corte dei Conti. Il buco creato però ammonterebbe a oltre 472 mila euro: solo che le contestazioni sulla differenza sono andate in prescrizione. Piga, si legge nella sentenza pronunciata dai giudici contabili, avrebbe utilizzato il ricettario rosso - quello usato in ospedale - che aveva in qualità di medico del Santissima Trinità, anche per le pazienti che visitava privatamente in regime di extramoenia in alcuni centri privati del Campidano. Moltissime le visite specialistiche, la maggior parte contrassegnate dall'esenzione per gravidanza a rischio, che il ginecologo avrebbe prescritto a carico del sistema sanitario dal 2011 al 2014, per una contestazione pari a 298.723,20 euro.