In Sardegna

Oltre 4000 senegalesi in Sardegna: "Buon modello d'integrazione"

Sindaco-Senegal-Pikine-Pikine-Filippo-Spanu

CAGLIARI. “Un’occasione di confronto che prende le mosse dagli ottimi prodotti realizzati dagli artigiani sardi e senegalesi. Tra i due mondi ci sono tanti elementi comuni e affinità che rendono più facile il dialogo. Sardegna e Senegal non sono realtà lontane e la Regione, con intese e iniziative in corso di realizzazione nel Paese africano, è impegnata nel rafforzamento delle relazioni da cui possono scaturire vantaggi reciproci”. Così l’assessore degli Affari generali, con delega ai Flussi migratori, Filippo Spanu, che ieri sera ha visitato insieme al sindaco della città senegalese di Pikine Est, Issakha Diop, la Fiera dell’Artigianato artistico a Mogoro. Il primo cittadino del Comune della Marmilla, Sandro Broccia, ha accompagnato gli ospiti lungo il percorso della rassegna che propone le creazioni originali di artigiani impegnati nei campi della ceramica, della tessitura, dell’arte orafa, del legno, dei metalli, dei tessuti, della coltelleria, del ricamo, della pelletteria e della cestineria. La novità di quest’anno è rappresentata dallo spazio dedicato alla produzione artigianale senegalese, con tessuti e manufatti provenienti direttamente dal territorio di Pikine.

La giornata si è sviluppata con un momento di dialogo, all’insegna del gioco e della spensieratezza, tra i bambini ospiti del Centro di accoglienza di Pirri e i piccoli alunni della scuola materna di Mogoro. “È stata una bella festa con i bambini protagonisti, espressione di una Sardegna che si apre al futuro e raccoglie la sfida di una società aperta e multiculturale”, ha spiegato Spanu.

L’assessore degli Affari generali ha poi ricordato che “oltre 4.000 cittadini senegalesi hanno scelto di vivere in Sardegna e fanno parte di una comunità che costituisce un modello di buona integrazione. La Regione Sardegna ha creato e consolidato in Senegal importanti partenariati territoriali che hanno favorito la realizzazione di interventi di cooperazione internazionale in grado di rispondere alle specifiche esigenze locali. In particolare, la Giunta ha sottoscritto l’Intesa di collaborazione con l’Unione dei Comuni della Regione di Matam e, grazie al finanziamento della Cooperazione italiana, fornisce assistenza tecnica alla popolazione negli ambiti agricolo, ambientale e forestale per contribuire allo sviluppo sociale ed economico anche al fine di contenere i flussi migratori”.

Inoltre, in partenariato con i Comuni di Cagliari e Oristano, la Regione sta realizzando nel territorio di Pikine azioni di formazione professionale in favore di giovani senegalesi, di aggiornamento delle competenze per i funzionali comunali, scambio di buone pratiche nella gestione dei servizi locali e di supporto alla creazione di impresa.

La cooperazione italo-senegalese vanta trent’anni di partenariato e di relazioni stabili. L’Italia è tra i primi Paesi di destinazione della diaspora senegalese, accogliendo il 26% circa dei giovani provenienti dal Paese subsahariano. Il sindaco di Pikine Est, città di 90mila abitanti situata nella regione di Dakar, ha rimarcato il valore della diversità, “un aspetto positivo e un fattore che arricchisce tutte le società”.