CAGLIARI. Tutto pronto per “Solo Edipo”, lo spettacolo di e con Emanuele Bosu, in programma allo spazio Harmaea di via Santa Maria Chiara a Cagliari i prossimi 27 e 28 dicembre.
Lo spettacolo nasce dalla curiosità di immaginare lo spazio temporale che divide la celebre tragedia dell’ Edipo Re dall’ Edipo a Colono, il momento di passaggio in cui Edipo ha già scoperto la sua triste sorte e, cieco, vaga come un vagabondo nei sentieri di un monte sperduto. Il titolo dello spettacolo contiene già tutto il significato della messa in scena: un solo attore in scena che si muove nello spazio senza vedere, un protagonista che ha perso tutto e tutti e che rivive, giorno per giorno, le vicende che lo hanno reso quel vagabondo disperato.
Dopo uno studio sul personaggio e di costruzione dello spettacolo di circa 6 mesi, è nata la messa in scena che alterna rappresentazioni fisiche a immagini della mente. Una sola grande sedia in scena che Edipo si porta appresso nel suo vagabondaggio e che si trasforma continuamente per rievocare i personaggi del passato, come una piccola casa che è in grado di parlare, di muoversi e di pensare.
L’autore e protagonista, Emanuele Bosu, spiega: “Sono sempre stato affascinato dall’Edipo Re e dopo un periodo di studio dell’opera mi sono chiesto quale potesse essere il modo più congeniale per marcare ancora di più l’esperienza di Edipo. L’unico modo era quello di metterlo sul palco da solo, senza aiuti e parole di altri, e per lo più già accecato perché credo che la vera sofferenza di Edipo non sia nella scoperta dei suoi errori ma nel tormento inguaribile che quegli errori gli provocano e che si porterà appresso per il resto della sua vita. Partendo da questa riscrittura si è aggiunta una scrittura scenica, fatta di improvvisazioni fisiche e tecniche che si sono pian piano amalgamate al testo fino a portarlo alla sua rappresentazione più ottimale.”
Lo spettacolo ha debuttato a ottobre nei licei classici a Cagliari e dintorni e ha avuto grande successo anche da parte dei ragazzi che si sono confrontati con una riscrittura dell’opera sofoclea non classica, con coro e personaggi, ma anzi con una riscrittura che riporta questa vicenda su un piano più contemporaneo, che li avvicina nei temi della solitudine e dello smarrimento, della responsabilità e della perdita o svalutazione dei valori etici e morali. Dopo la tappa a Cagliari aperta a tutto il pubblico il 27 e 28 dicembre allo Spazio Hermaea in via Santa Maria Chiara 24/a, a Cagliari alle 19:30, lo spettacolo si sposterà a Roma a gennaio e in altre parti di Italia. Emanuele Bosu chiude: “So che nel periodo di Natale abbiamo voglia di distrarci e divertirci, ma credo sia anche un bel momento per pensare e goderci i nostri pensieri e se c’è un posto che ci porta a pensare è proprio il teatro, quindi vi aspetto per condividere insieme un’ora di suggestioni e sorprese”.
Per prenotare basta inviare un messaggio al 3470166199 o al 3400532366