CAGLIARI. È morto Tino Petilli, lo storico attore, voce del teatro della Sardegna e annunciatore di Rai Sardegna: aveva 87 anni. Nella sua carriera 80 spettacoli teatrali con 2.500 repliche, 10 film, 10 sceneggiati Tv, 20 commedie radiofoniche, voce recitante in due spettacoli del Teatro Lirico di Cagliari, docente in 20 corsi di dizione, per 30 anni annunciatore alla Rai.
Nato A Poza, in provincia di Vicenza, Petilli arrivò in Sardegna nel 1954, quando aveva 17 anni. Il padre, segretario comunale, era stato spedito ad Isili. L'esordio ufficiale nel teatro nel 1963, al Circolo della Rinascente, in un recital diretto da Pippo Cossu. Entra in contatto con Mario Faticoni che nel 1959, assieme a Mariella Cocco, Giovanni Sanna e Gianni Esposito, aveva costituito il Centro Universitario Teatrale. Con Mario dà vita ad un sodalizio artistico che dura ancora.
Il primo impegno con il CUT è del 1964: parte principale ne "I vicario" di Rolf Hochuth, con Franco Bellisai, Stefania Dragone e Gianni Esposito. Nel 1969 il Teatro di Sardegna mette in scena Omobono e gli incendiari di Max Frisch, regia di Giacomo Colli. Petilli è tra gli interpreti assieme alla compagnia del Teatro Universitario. Da quel momento la sua carriera teatrale spicca il volo in un crescendo di ruoli da protagonista.