Culture

I due film dei registi sardi Tore Manca e Marta Anatra in rassegna al Greenwich di Cagliari

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CAGLIARI. Torna al Greenwich di via Sassari a Cagliari la Rassegna cinematografica "Lo sguardo e la memoria", che ha visto la sua prima edizione nel 2008, e quest’anno propone due film di due registi sardi, Tore Manca e Marta Anatra, molto attenti al rapporto dello sguardo e della memoria sintetizzato nell’immagine filmica.

Lo sguardo cinematografico, oggi più che mai, fa i conti con gli input della memoria, in un confronto permanente del "chi siamo" con il "chi siamo stati". Il passato e la storia incombono sul presente e lo rimettono in discussione. Il tema della rassegna de "Lo sguardo e la memoria" nasce proprio dall'idea di restituire la dialettica interna alla creatività dei nostri registi in relazione ad un fare cinema che guarda alla realtà con l'ambizione di scoprirne il substrato nascosto, le forze che agiscono sullo sguardo e innescano nuove soluzioni linguistiche alla rappresentazione della realtà.

I FILM

E.K. ERKINDER

di Tore Manca, 2024

Sarà presente il regista

Mercoledì 4 dicembre 2024, ore 18.30

Siamo in una città, una delle tante… Nel caos giornaliero in cui tutto è iperveloce: il traffico, le auto in coda, le persone in attesa del semaforo verde, il suono assordante della modernità urbana, la fila al supermercato. Alcuni bambini e ragazzi vivono e studiano fuori da ogni logica naturale, sotto una disciplina scolastica e familiare molto rigida.

Un film, un racconto per immagini, uno spot per l’ambiente... Una fuga dalla città, per riappropriarsi di un equilibrio sottratto, la foresta vista e vissuta come scuola e famiglia e l’acqua porta in sé il germe della vita. Ogni cosa intimamente collegata su questo pianeta è il legame speciale che esiste tra infanzia e natura, insostituibile: il richiamo della foresta rappresenta la necessita di riconnettersi con le proprie origini; radici che riportano alla spontaneità di azioni come quelle di camminare, correre, saltare e arrampicarsi, azioni essenziali per il nostro sviluppo, cosi come conoscere il proprio corpo.

 

Horkos

Regia di Marta Anatra, Francia / Italia, 65 minuti, 16mm

Cosa accade quando le promesse di prosperità e abbondanza dell’era industriale si rivelano false? A Portoscuso, piccolo villaggio del sud Sardegna, alla fine degli anni Sessanta sono state fatte grandi promesse, ma decenni dopo il complesso industriale si è praticamente fermato e la disoccupazione è altissima. Senza possibilità di ritorno all’economia agro-pastorale, con una terra e un mare avvelenati, gli abitanti fanno del loro meglio per mantenere un legame con il luogo in

cui vivono.

GLI AUTORI

Tore Manca

Video artista , Regista “indipendente” inizia nei primi anni 90 come artista visivo, partecipando a Reading di poesia e collettive d'arte e video arte. Dirige e monta ogni suo lavoro, realizzando inoltre i costumi e gli oggetti di scena. Collabora con numerosi musicisti e performer, dirige videoclip, trailer, spot ed opere audiovisive, cura la fotografia ed il montaggio per artisti. Nel 1998, con il nome “mater-ia”, firma e produce ogni suo lavoro, Doc film, cinema, cinema sperimentale tra cui...

“Lia: Music non stop” 2014; “Bioethic Vision” 8 quadri in movimento, installazione e performance live ( 2013 ); il film sperimentale “Bioethic Vision”2013/ 2015; il film d’Arte “The man of trees”, 2019; “Gesti” La mia solitudine, 2019-2022, installazione; “L-Ife”, Installazione video, 2023; “Erbafoglio: 20 anni dopo”, 2021/23 in lavorazione.

Marta Anatra

Artista visiva, montatrice e regista, ha una formazione artistica all’Accademia di Firenze. Vive e lavora a Marsiglia dove ha frequentato il Master in Film Documentario all’Università di Aix-Marseille. La sua formazione al documentario si è svolta tra il Grenada Visual Center di Manchester e l’ISRE di Nuoro con David e Judith McDougall. I suoi film indipendenti sono stati proiettati in festival internazionali come Berlinale, NYCIFF, Festival dei Popoli, Film Femmes Mediterranée, SIEFF e ISREAL.  “Horkos” è il suo primo lungometraggio, ed il primo film non indipendente.