Culture

La musica, la Tazza d'Oro e l'inno del Cagliari: chi era Mario Fabiani, scomparso a 69 anni

Mario-Fabiani

CAGLIARI. Lo spot de "La tazza d'oro", ma anche le ospitate sulle reti nazionali, la passione per la musica, la pranoterapia e la voglia di far crescere nuovi artisti. Riassumere la vita di Mario Fabiani, il noto catautore cagliaritano, non è cosa da poco. Oggi, a 69 anni, è morto, lasciando un vuoto incolmabile nelle vite dei tanti che hanno avuto il piacere e la fortuna di incontrarlo, sia come amico, ma spesso mentore e consigliere di vita. Sono decine, ma forse centinaia, i messaggi di cordoglio e i ricordi che sui social si moltiplicano di ora in ora. 

Mario Fabiani, pseudonimo di Mario Macciocco, nato a Cagliari il 14 gennaio 1955, è stato una delle voci più amate in Sardegna e non solo. Dopo il successo iniziale con il gruppo "Il Giocattolo," Fabiani ha lanciato la sua carriera solista nel 1985, conquistando il pubblico con "Stella Stella" e raggiungendo il secondo posto al Festivalbar, aprendo così le porte a numerose collaborazioni con le principali emittenti televisive italiane, tra cui Rai e Mediaset, in programmi come Pronto Raffaella(Carrà), Domenica In, e Disco Ring. Partecipò al Festivalbar dove, quell'estate, si classificò secondo.

Negli anni '90, Fabiani ha composto "Cagliari Grande," che è diventato l’inno ufficiale della squadra di calcio del Cagliari, consolidando il suo legame con la Sardegna e con i tifosi rossoblù. Tra le collaborazioni prestigiose, Fabiani ha lavorato al fianco di artisti come Gigi Acquas, Franco Madau, e Benito Urgu, omaggiando anche Maria Carta. La sua creatività si è espressa inoltre in colonne sonore e pubblicità (notissima quella della Tazza d'Oro), facendo di Fabiani un artista poliedrico e amato, con un’eredità che resta viva nella musica italiana.

Ma sono tanti, tantissimi, a ricordarlo anche per un'altra caratteristica: Fabiani nel tempo era diventato molto conosciuto per la pranoterapia. Tantissimi i pazienti (anche se spesso si definivano degli amici di Mario) che hanno trovato giovamento con la pratica. Nel tempo era stato debilitato da una malattia, ma la sua musica resterà immortale.