QUARTU. Appuntamento il 4 maggio alle 18 allo spazio The Social Gallery di Quartu per il vernissage della mostra personale della grande pittrice sarda Mirella Mibelli, che presenta “An Artist’s Abstract Season” in collaborazione con l’Archivio Mirella Mibelli. Appartenenti agli anni Ottanta, sono state selezionate 12 opere informali di piccole e medie dimensioni che mostrano alcune delle tecniche più utilizzate dall’artista nel corso della sua carriera, dall’acquerello su carta alla ceramolle, dall’acquatinta all’inchiostrazione à poupée. La mostra è curata dalla Direzione Artistica di Giovanni Coda.
L’esposizione sarà visitabile fino al 25 maggio, l'ingresso è gratuito.
Per l’occasione è stato stampato un catalogo dal quale sono stati tratti alcuni stralci: “(..) Negli anni Settanta prosegue la sua fase figurativa - sintetica e minimalista, fatta di velature sovrapposte e di una dirompente carica narrativa - fino al raggiungimento di quella contaminazione che coincide con la svolta informale. La trasfigurazione lirica della realtà è progressiva e giunge alla sua estremizzazione con l’acquisizione delle tecniche calcografiche che si rivelano particolarmente congeniali all’espressività dell’artista. Diventano pratica di esplorazione di quel territorio di confine dove segno e colore convergono dando vita a minuti grafemi e texture tese a modificare lo spazio e la percezione visiva. Se la forma lasciava all’artista tutte le possibilità della natura creatrice, l’informale aveva però una nuova possibilità di trascendere dentro di essa, aprendo così un’infinità di nuove porte sugli indefiniti formali". Così scriveva Antoni Tapies nel 1952 riferendosi a quell’informale che ha le sue radici nell’Espressionismo nordico di cui rimane traccia nei cromatismi accesi e contrastanti e nell’impiego di una linea incisiva dal quale pare scaturire il codice stilistico di Mirella Mibelli.
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