CAGLIARI. Sabato 27 aprile, alle ore 17, presso la Sala Ex Cinema di Romagnese, in provincia di Pavia, sarà proiettato un filmato inedito di partigiani, girato a Romagnese tra il ‘44 e il ’45, in cui compare il partigiano sardo Fausto Cossu, che fu comandante della 1ª divisione Piacenza delle Brigate Giustizia e Libertà e liberò Piacenza il 28 aprile 1945.
Questo filmato, custodito dall’Archivio Superottimisti di Torino, è stato condiviso con la Cineteca Sarda della Società Umanitaria di Cagliari all’interno di un progetto di valorizzazione delle pellicole amatoriali in formato ridotto, ed è stato oggetto di ricerca storica da parte della Cineteca Sarda al fine di ricostruire i luoghi in cui fu girato, le persone che vi compaiono e il contesto storico locale in cui avvennero i fatti ripresi.
A distanza di un anno dall’inizio della ricerca il filmato torna finalmente a casa, nel luogo che è stato riconosciuto come quello in cui avvennero le riprese: Romagnese, un paese in provincia di Pavia, che diede un grande contributo alla lotta di Liberazione dal nazifascismo. Tra i partigiani ripresi, oltre a Fausto Cossu, è stato individuato Giovanni Antoninetti, comandante della 6ª Brigata Giustizia e Libertà di stanza a Romagnese, e don Giuseppe Pollarolo, sacerdote e cineamatore, autore – verosimilmente – delle riprese.
Il filmato sarà proiettato in occasione di un evento pubblico alla presenza di rappresentanti dei tre archivi cinematografici coinvolti nella ricerca, di storici dell’età contemporanea e di rappresentanti dell’Anpi di Piacenza. La presenza degli abitanti di Romagnese tra il pubblico sarà particolarmente preziosa per il riconoscimento di parenti o conoscenti che si unirono ai partigiani nel 1944 e furono immortalati dalla cinepresa 9.5mm del sacerdote.
Insieme a questo filmato saranno proposte alcune sequenze del film “Momenti e vita di lotta partigiana” di don Giuseppe Pollarolo, custodito presso l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza di Torino.
La proiezione sarà accompagnata al pianoforte dalla musicista Roberta Mori.