CASTIADAS. Un gala da brivido nelle antiche prigioni. Castiadas punta sull’halloween sardo con “Regnu de sos mortos”, l’evento, ideato e creato da Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia event manager e regine del wedding isolano, si svolgerà nelle vecchie carceri martedì 31 ottobre alle 20 e 30. Un progetto sposato dal sindaco Eugenio Murgioni e da tutta l’amministrazione comunale di Castiadas con l’obiettivo di promuovere il proprio territorio, le antiche tradizioni locali e prolungare la stagione turistica.
Un viaggio nel mondo degli spiriti in Sardegna con balli e cerimoniali magici, capaci di far rivivere l’atmosfera che si respirava nell’Isola delle domus de janas quando veniva festeggiata la notte più paurosa dell’anno, quella in cui, secondo i racconti dei nonni davanti al camino, le porte del purgatorio si aprono offrendo alle anime dei penitenti la libertà di circolare tra i vivi.
"Da tempo siamo fortemente impegnate sul fronte della valorizzazione del nostro territorio", spiegano Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, "e questa volta abbiamo voluto inserire all’interno di questo evento meraviglioso anche le tradizioni locali, richiamate con un titolo in lingua sarda. Non solo. Abbiamo anche deciso di inserire un omaggio alla Regina di Sardegna Eleonora D’Arborea che, anticipando i tempi, già nel 1300 si batté per i diritti e in difesa delle donne e dei minori, temi oggi al centro del dibattito pubblico. Vogliamo dedicare questa serata di festa a tutte le donne che saranno principesse per una notte".
"Siamo lieti di riproporre un’iniziativa che lo scorso anno ha riscosso grande successo, dando notevole visibilità al nostro territorio e consentendo di allungare il calendario eventi oltre la stagione estiva", sottolinea Eugenio Murgioni, sindaco di Castiadas, "l’evento, inoltre, ci offre l’occasione di far conoscere uno dei siti più suggestivi della nostra terra, le antiche carceri, il luogo più rappresentativo della storia della comunità castiadese. L’iniziativa si propone di regalare ai nostri concittadini e nostri ospiti un’occasione ludica e con l’occhio rivolto alla riscoperta delle tradizioni nostrane, in un contesto del tutto singolare che riprende, con spirito ironico e goliardico, il clima spaventoso e pauroso tipico della festività che anticipa il giorno dedicato a Ognissanti".
"Per non dimenticare", commenta Anna Palita Strada, Direttrice del “Museo del territorio” di Castiadas all’interno delle Antiche Carceri, "a imperitura memoria di quelle anime, che seppur ree, cercarono un riscatto con il loro duro lavoro, sacrificando la loro stessa vita, bonificarono e resero vivibile e fruibile il nostro stupendo territorio. Con incommensurabile gratitudine e rispetto".
L’evento prevede l’arrivo degli ospiti nelle vecchie carceri: qui attraverseranno un percorso sensitivo ed emozionale tra suoni e intrattenimenti musicali e saranno poi catapultati nel vortice di “Sa Reula”, la processione delle anime e in un pittoresco ballo dei morti.
Le suggestioni create dagli allestimenti racconteranno l’incanto che rende ancora oggi vive le antiche prigioni, un luogo unico esaltato oggi da un evento esclusivo e in grado attrarre futuri visitatori e tanti curiosi. Nel corso della serata anche un omaggio alla Regina Eleonora d’Arborea, sovrana dell’Isola e icona dei diritti delle donne e dei minori e protagonista del periodo storico che vedeva il Sarrabus, e in particolare il territorio di Castiadas, devastato da epidemie di malaria e peste dovute alla presenza di numerose zone acquitrinose e paludose, poi debellate grazie alla bonifica da parte dei carcerati della colonia penale.
E proprio in ossequio all’antica regina, agli ospiti è stato imposto un dress code regale con abiti sontuosi. Le donne in abito nero lungo ed elegante, accompagnato da corona e mascherina nei colori nero o argento, l’uomo in smoking nero col papillon, oppure abito nero e mantello con cappuccio e maschera a becco, quella utilizzata dai medici durante le pestilenze per curare i malati.
E all’interno dell’evento sarà incoronata la regina della serata, la “Reina de sos mortos”, votata da una giuria che durante la serata avrà modo di studiare gli outfit per scegliere la partecipante che meglio si è inserita nel mood dell’evento. Per l’incoronazione sono stati creati ad hoc la corona, il mantello e il trono.
- Redazione