CAGLIARI. Raccontare la violenza di genere e il femminicidio attraverso un messaggio di denuncia e allo stesso tempo di speranza.
Questo l’obiettivo de "La Sposa nel vento", il nuovo film scritto e diretto dal regista cagliaritano Giovanni Coda e prodotto da Movie Factor che chiude una trilogia durata 9 anni, dopo “Il Rosa nudo” e “Bullied to Death”. Il film presentato oggi in conferenza stampa dal regista, con la presenza dell'assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Dolores Picciau e di Nevina Satta, la Presidente di Sardinia Film Commission, narra una storia dura, potente, attuale e trasversale, che si ispira a tante altre che riguardano donne di culture e origini diverse.
Un lungometraggio di 80 minuti, il cui arco temporale si sviluppa in un periodo che copre tutto il Novecento, fino al presente, che racchiude storie di donne, attraverso fiction, interviste, testimonianze, linguaggi diversi. Tra loro sarà rappresentata anche la figura di Antonia Mesina, la giovane orgolese di 16 anni uccisa nel 1935 e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II.
La “Sposa nel vento” è stato girato nell’Isola tra novembre e dicembre 2021 e prodotto anche grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Quartu Sant'Elena.
Nel cast compaiono l’attrice Serra Yilmaz e l’attore Lorenzo Balducci, insieme a Giulia Vacca, Lele Mazzella, Renata Manca e Rachele Montis.
La colonna sonora è affidata a diversi musicisti: Marco Rosano, Cosimo Morleo, Andrea Andrillo, Irma Toudjian, Arnaldo Pontis e Matteo Casula (Magnetica Ars Lab),
"La Sposa nel vento" sarà proiettato in anteprima nazionale il 25 novembre, a Cagliari al Notorius Cinema (dove resterà in sala anche nei giorni successivi) e in diverse altre sale nella penisola.