GENOVA. È Genova la prima città ad accogliere la mostra sui Giganti di Mont’e Prama, all’interno delle prestigiose sale del secentesco Palazzo Reale, che faranno da cornice al racconto nuragico delle statue del Sinis.
Cinque pannelli bilingue, in italiano e in inglese, saranno il punto di contatto tra il presente e il passato, capaci di narrare fin dalle origini la storia della più importante scoperta archeologica degli ultimi duecento anni nel Mediterraneo occidentale, quella dei Giganti di Mont’e Prama.
Si tratta dell’unico caso di statuaria monumentale scolpita a tutto tondo tremila anni fa, ritrovata per caso da alcuni contadini nel 1974, nelle campagne di Cabras, paese che sorge nella costa occidentale della Sardegna. Le pietre giacevano inermi sotto la terra nella collina denominata Mont’e Prama – tradotto, Monte della Palma – per via della vegetazione che allora vi cresceva rigogliosa.
Quei massi così grandi e definiti non lasciarono indifferenti i contadini che lavoravano i campi, tantomeno la Soprintendenza che, nel 1975, avviò in quei luoghi una prima campagna di scavo, facendo affiorare dalla terra più di cinquemila frammenti che riuniti tra loro diedero nuovamente vita a ventotto statue maschili, raffiguranti pugilatori, arcieri e guerrieri, oggi custoditi insieme agli ultimi ritrovamenti nel museo di Cabras e in parte al MAN di Cagliari.
La mostra, curata dalla Fondazione Mont’e Prama e dalla Fasi, la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, verrà inaugurata nel Salone da Ballo di Palazzo Reale venerdì 7 ottobre alle ore 15, alla presenza della direttrice di Palazzo Reale Alessandra Guerrini, del presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni e di una rappresentanza della dirigenza del Cagliari calcio. Saranno presenti con un intervento anche Bastianino Mossa, Presidente nazionale della Fasi e l’archeologa Ilaria Orri della Cooperativa Penisola del Sinis, che gestisce il museo civico Giovanni Marongiu.
“Con questo primo intervento diamo il via ufficiale a una collaborazione importante di divulgazione culturale avviata con il mondo dello sport, veicolo fondamentale per il raggiungimento di un sempre più vasto pubblico. Siamo onorati di poter promuovere l’immenso patrimonio archeologico in uno scenario di pregio e ringraziamo il Palazzo Reale per averci accolto con calore” sono le parole di Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama.
"I Giganti sono una meravigliosa testimonianza della storia millenaria della nostra Isola, siamo fieri di poter contribuire insieme alla Fondazione Mont’e Prama alla loro valorizzazione”, ha detto il Direttore generale del Cagliari Calcio, Mario Passetti. “A partire da Genova, le mostre che raccontano i Giganti accompagneranno la squadra in alcune delle sue trasferte: una vetrina promozionale per tutto il territorio con il Cagliari come sempre impegnato in prima linea”
Le iniziative proseguiranno durante l’anno in altre undici città e si svolgeranno in collaborazione con istituzioni culturali e con la partecipazione attiva delle società Cagliari calcio e Dinamo Banco di Sardegna Sassari, che durante gli incontri sportivi portano sulle loro maglie il brand della Fondazione Mont’e Prama, che ormai è divenuto un simbolo identitario della Sardegna.
La mostra a Palazzo Reale sarà visitabile fino al 27 ottobre 2022.
- Redazione