Culture

"Don Chisciotte (o i classici punk)", a San Sperate l'anteprima di Cuncambias

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SAN SPERATE. Il debutto di “Don Chisciotte (o i classici punk)”, viaggio in musica dentro il capolavoro letterario di Miguel de Cervantes, anticiperà la diciannovesima edizione di Cuncambias, il festival di cultura popolare di San Sperate organizzato da Antas Teatro giunto, quest'anno, alla sua diciannovesima edizione. Cuncambias, tra mercoledì 27 e domenica 31 luglio, sarà ospitato come di consueto nello storico rione di San Giovanni, nel cuore di San Sperate, e sarà preceduto da quattro serate di anteprime. 

Sabato 9 luglio alle 21 nella corte fiorita dello Spazio Antas in via Arbarei, andrà in scena “Don Chisciotte (o i classici punk)”, reading concerto prodotto da Antas Teatro con Giacomo Casti, Stefano Giaccone, Massimo Loriga e Luca Marcia: una originale rilettura contemporanea del romanzo che racconta le avventure e disavventure di don Chisciotte e del suo scudiero Sancho Panza attraverso le suggestioni musicali e culturali della prima stagione punk e hardcore italiana. 

Domenica 10 luglio alle 21, sempre allo Spazio Antas, vedremo la prima proiezione di “Sighendi s’arrastu – San Sperate, 50 anni di un paese che cammina i suoi sogni”, un documentario sul Paese Museo diretto da Ennio Madau e prodotto da Antas Teatro e da SansperArte.

Sabato 16 luglio la serata sarà interamente dedicata alla nuova scena musicale sansperatina e sarda, Sounds from the Village, curata dal collettivo Zion Agency con Valucre, Claudia Ottavia, Elemento 38 e Joshburger; domenica 17 luglio al via il Concorso letterario “Anselmo Spiga”, organizzato dall'associazione Libera la Farfalla con la collaborazione di Antas Teatro dedicato alla poesia e alla narrativa in sardo e in italiano, che alla sua diciannovesima edizione vedrà tante novità, un nuovo regolamento e una diversa formula. 

 

Cuncambias entrerà nel vivo da mercoledì 27 luglio con un ricco programma di teatro per grandi e piccoli, incontri letterari, musica, danza e spettacolo sino a domenica 31 attorno al tema “Ciò che inferno non è” ispirato a uno dei libri più amati di Italo Calvino, “Le città invisibili”. Una formula, quella di Cuncambias, mai cambiata neppure nei due anni di emergenza sanitaria: il Festival è sempre andato in scena con al centro la socialità, la convivialità, l'attenzione per il pubblico. E sarà così anche quest'anno, con un calendario per grandi e piccoli, artisti noti o emergenti, eventi in piazza e incontri più raccolti, mostrando ancora una volta come la cultura può essere un vero momento di scambio e resistenza. Tra gli ospiti, Marco Baliani, La Città di Notte, Luigi Frassetto 4tet, i Tumbarinos di Gavoi, Paola Farinetti, Lorenzo Braina e Bruno Tognolini, Susi Danesin e Andrea Menozzi.