CAGLIARI. Il Teatro Massimo di Cagliari con la nuova gestione firmata CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna e Jazz in Sardegna propone una programmazione interessante e variegata che spazia tra le arti performative e gli appuntamenti letterari, tra i grandi classici e le opere più innovative, mettendo l'accento sui linguaggi del contemporaneo e sulle nuove sensibilità, con una particolare attenzione verso le giovani generazioni e una serie di iniziative e offerte mirate rivolte agli under 25.
S'intitola “Il 'Massimo' per i Giovani” - con un semplice gioco di parole a sottolineare la doppia valenza del nome e della proposta – il progetto pensato per far riscoprire il piacere della visione (e condivisione) di un evento nella dimensione esperienziale, come partecipazione a un rito collettivo e laico, restituendo al teatro un ruolo centrale nella vita cittadina.
In occasione della campagna abbonamenti per la Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa e Danza in programma tra novembre e aprile, gli studenti universitari e gli allievi della scuole di danza, musica e teatro potranno acquistare un abbonamento ai quindici spettacoli (10 titoli di prosa + 4 di danza + 1 di circo contemporaneo) al prezzo speciale di 99 euro. Un “invito a teatro” pensato per sollecitare la curiosità dei giovani adulti e far sì che tra giovani intellettuali e futuri artisti, come nel resto d'Europa frequentare i teatri e (ri)diventi un'abitudine (invece di un “privilegio” riservato a una élite).
Tra gli obiettivi quello di far diventare sempre più il Teatro Massimo di Cagliari un luogo di incontro e di cultura e un punto di riferimento per la comunità, in cui le funzioni di caffè letterario con annessa libreria si intreccino e si fondano a quelle del foyer, dove aspettare piacevolmente e in compagnia l'inizio di uno spettacolo o di un concerto, in un auspicato ritorno verso la normalità.
Intanto prosegue la campagna abbonamenti per la Stagione 2022-2023 organizzata dal CeDAC Sardegna: nel ricco cartellone de La Grande Prosa al Teatro Massimo i grandi protagonisti della scena, da Maddalena Crippa, diretta da Peter Stein ne “Il compleanno” di Harold Pinter (in prima nazionale al Teatro Massimo) a Remo Girone ne “Il cacciatore di nazisti” ispirato alla vita di Simon Wiesenthal con drammaturgia e regia di Giorgio Gallione.
Una strepitosa Maria Paiato insieme con Mariangela Granelli nel travolgente “Boston Marriage” di David Mamet, mentre Lucrezia Lante della Rovere accanto a Stefano Santospago interpreta “La divina Sarah” di Eric-Emmanuel Schmitt e Maria Amelia Monti con Marina Massironi ne “Il marito invisibile” con testo e regia di Edoardo Erba. Ouverture con “Hamlet” (da William Shakespeare) con Mariangela D'Abbraccio e Giorgio Pasotti e Alessandro Serra rilegge con la sua cifra visionaria “La Tempesta” in un duplice omaggio al Bardo inglese. Tra i classici anche “Il Malato Immaginario” di Molière nell'interpretazione di Emilio Solfrizzi, mentre debutta (in prima nazionale a Cagliari) “Mille”, surreale e un po' kafkiana commedia di Andrea Muzzi, con Ninni Bruschetta. Riflettori puntati su Daniel Pennac, che sul palco con Pako Ioffredo e Demi Licata racconta il viaggio (meta)teatrale “Dal Sogno alla Scena” e ancora la magia del nouveau cirque con “Glob” e i clowns-acrobati de Les Foutoukours.
La Stagione di Danza 2022-2023 al Teatro Massimo di Cagliari comprende quattro titoli per otto appuntamenti tra gennaio e aprile. Si apre con il Gran Gala dell'Ukrainian Classical Ballet tra vertiginosi assoli e pas de deux dal repertorio classico e contemporaneo. “La Danse / Bolero” della Koresh Dance Company, due creazioni del coreografo israeliano Roni Koresh ispirate a un dipinto di Matisse e alla celebre partitura di Ravel, lasciano il posto a “Astor – Un secolo di Tango” con i danzatori del Balletto di Roma e il fisarmonicista Mario Stefano Pietrodarchi, per un omaggio al grande compositore argentino firmato da Valerio Longo e Carlos Branca e si chiude in bellezza con il “Don Juan” di Johan Inger per Aterballetto, un racconto per quadri sulla figura di Don Giovanni e sul mito dell'eterno seduttore, incostante e temerario, alla ricerca di un amore irraggiungibile.
E nuove iniziative calibrate sui gusti e le esigenze (e sulle tasche) dei giovani adulti, attraverso una politica dei prezzi ma soprattutto una proposta culturale avvincente e attenta alle nuove estetiche saranno presentate nei prossimi mesi, per rendere il Teatro Massimo uno spazio sempre più accogliente e inclusivo, un luogo di scambio e confronto... per favorire la libera circolazione delle idee.
- Redazione