Culture

“Cappuzzetto Rozzo", una fiaba ecologica per “Teatro e Marmellata”

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CAGLIARI. Un'inedita versione della celebre fiaba di Charles Perrault, con “Cappuzzetto Rozzo” di Abaco Teatro in cartellone giovedì 9 giugno alle 17 al TsE in via Quintino Sella nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari per la rassegna “Teatro e Marmellata” 2022, dedicata alle bambine e ai bambini e alle famiglie, organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda e inserita nel progetto pluriennale Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro (2017 – 2026).

La pièce scritta, diretta e interpretata da Rosalba Piras, anche protagonista con Tiziano Polese e Antonio Luciano nel fantastico “paesaggio” disegnato dallo scenografo Marco Nateri, si ispira alle avventure della fanciulla dolce e gentile, un po' sognatrice che, inviata dalla madre presso la nonna ammalata con un cestino pieno di leccornie, si imbatte in un lupo affamato ma ignara del pericolo conversa amabilmente con quel misterioso signore, il quale in cuor suo non vede l'ora di mangiarsela insieme alla cara vecchina. Una storia esemplare per mettere in guardia le giovani donne (e non solo) sulle insidie nascoste nel bosco e sui rischi insiti nel dare troppa confidenza agli sconosciuti, che qui assume una nuova connotazione “ambientalista”.

L'attrice e regista Rosalba Piras reinventa trama e personaggi, così la giovanissima eroina appare come una ragazzina capricciosa e un po' maleducata, trascurata da una madre troppo insensibile e vanitosa per assolvere adeguatamente al suo compito o rappresentare un luminoso esempio: “Cappuzzetto Rozzo” con quel buffo soprannome legato alla sua amatissima mantellina rossa ma travisato per un suo difetto di pronuncia si addentra tra gli alberi senza curarsi di turbare l'armonia della natura. Quel regno affascinante popolato di insetti e animali, oltre alle numerose varietà di piante, sembra non interessarle e infatti calpesta allegramente i fiori, si diverte a lanciare dei sassi e lascia dietro di sé la traccia visibile del suo passaggio sul sentiero cosparso di involucri di merendine: una selvaggia in fondo, perché nessuno le ha insegnato l'amore e il rispetto per la Terra.

Tuttavia quella strana avventura e in particolare l'incontro con un Lupo sorprendentemente simpatico e con il suo amico Pino le permetterà di guardarsi intorno e scoprire il meraviglioso mondo che la circonda: tra equivoci e travestimenti, grazie alla «magia di un sogno rivelatore» la bambina prende coscienza dei suoi errori e della sua superficialità, si trasforma da viaggiatrice indifferente in attenta custode e paladina della natura con i suoi segreti e i suoi tesori. “Cappuzzetto Rozzo” di Abaco Teatro nasce con l'intento di «stimolare nei bambini e nelle bambine la capacità di forgiare il proprio sguardo sul mondo e su di sé, e di sentire ciò che le fiabe hanno ancora da dire su temi che ci riguardano»: la pièce si sofferma sull'importanza della tutela e del rispetto della natura, ma offre spunti di riflessione – per grandi e piccini – su «come si diventa indipendenti, che cosa significa essere liberi e fino a che punto, come ci si difende dalle forze oscure che abitano dentro e intorno a noi, come essere protagonisti di una storia di crescita e conoscenza del pianeta».

Una moderna fiaba ecologica impreziosita da canzoni riscritte e riarrangiate appositamente, una colonna sonora che a tratti si tinge di rap per una mise en scène colorata e avvincente: “Cappuzzetto Rozzo” pur con tutti i suoi difetti e le sue mancanze, a cominciare dalla scarsa passione per la pulizia e l'igiene personale, è una bambina normalissima o quasi, che condivide desideri e aspirazioni dei suoi coetanei, con in più il dono dell'immaginazione. Non è difficile immedesimarsi con la sua singolare esperienza di ragazzina pigra e un po' viziata, lontana per una volta dallo sguardo degli adulti e quindi libera di comportarsi come più le aggrada, a rischio di infrangere le regole del buon senso e addentrarsi temerariamente nello spazio ignoto della foresta.

Fortunatamente i tempi sono un po' cambiati, tra gli alberi non si aggirano (solo) predatori in cerca di vittime e perfino un Lupo se conosciuto da vicino può rivelarsi un fantastico compagno di giochi, disposto a fare da guida alla bambina di città che così sfrontatamente ha invaso il suo territorio per farle scoprire e amare quei luoghi: insieme con la protagonista, gli spettatori apprenderanno quanto possa essere entusiasmante confrontarsi con la flora e la fauna e riuscire a riconoscere le diverse specie vegetali e animali, ritrovando idealmente il contatto con gli spazi verdi, sempre più rari ma ancora presenti nei paesi e nelle città dell'Isola.

La rassegna “Teatro e Marmellata” 2022 proseguirà con altri tre appuntamenti fino alla fine del mese di giugno al TsE di Is Mirrionis, in compagnia di giovani eroi e eroine, una topolina saggia e i suoi amici animali, e poi storie di banditesse e banditi ma anche janas e altre creature “magiche” oltre alle trame e ai personaggi inventati da Gianni Rodari.