CAGLIARI. La stagione dei Grandi Eventi 2022 di Sardegna Concerti prosegue ospitando Marisa Monte e la sua band di nove elementi. Autentica star internazionale, con oltre 10 milioni di album venduti e 4 Latin Grammy Awards, Marisa Monte è universalmente considerata tra le più importanti cantautrici contemporanee.
Acclamata come una popstar nel suo paese, osannata dalla critica internazionale per la sua versatilità e la capacità di spaziare tra generi musicali diversi, nell’ottobre del 2021 ha aggiunto al suo palmarès il Premio Tenco, il più prestigioso riconoscimento tributato alla musica cantautorale da parte della critica italiana.
Forte di questo ennesimo riconoscimento, sabato 18 giugno, per i Grandi Eventi 2022 di Sardegna Concerti, in collaborazione con Jazz in Sardegna, Marisa Monte approda sul palcoscenico del Teatro Massimo di Cagliari con “Portas” il nuovo progetto che dà anche il titolo al tour internazionale.
Registrato in più continenti durante la pandemia, l'album - il primo come solista nell’ultimo decennio - contiene anche un sorprendente omaggio alla Sardegna dal titolo “Vento sardo”, un singolo ispirato alle suggestioni dell’arcipelago maddalenino vissute durante una crociera in barca a vela. Il brano, secondo la cantautrice sudamericana, sottolinea il costante cambiamento delle nostre vite proprio come succede alle impetuose direzioni dei venti che possono mutare all’improvviso.
Oggi Marisa Monte è riconosciuta come la più grande cantante brasiliana della sua generazione: i suoi brani fondono l’amore per la samba e il pop brasiliano con una profonda e ampia padronanza della scrittura e dell'arrangiamento, elementi che contribuiscono a creare il suo stile estremamente moderno ed eclettico. Oltre ai suoi rivoluzionari album da solista e al suo lavoro di lunga data col gruppo Tribalistas formato da Arnaldo Antunes e Carlinhos Brown, Monte ha collaborato con artisti internazionali tra cui Laurie Anderson, Philip Glass, Gilberto Gil, Caetano Veloso e John Zorn.
Il tour internazionale 2022 dal titolo “Portas” coincide dunque con l’atteso ritorno sulle scene della grande artista e con l'uscita del nuovo album di cui ha curato l’intero concept visivo. “Tutta la registrazione è stata fatta durante la pandemia ma senza troppe difficoltà - ha detto - ed è un tipo di lavoro che non avremmo mai provato a fare se avessimo potuto semplicemente salire su un aereo per incontrarci. Un lavoro che ha dato ottimi risultati e che potremmo sicuramente ripetere”. L’album è caratterizzato da un sottofondo ricco di sonorità soul che accompagnano alla perfezione le delicate sfumature della voce di Marisa che si destreggia tra la miriade di tematiche trattate. “Le porte di cui parlo sono simboliche, porte che si aprono verso l’esterno e altre che si aprono verso l’interno, porte fisiche e metafisiche. Qual è la porta migliore? Non ha importanza… tutte servono per uscire e per entrare dalla vita”.
- Redazione