Culture

Cagliari, presentato il festival Echi lontani: "Linfa vitale per il quartiere di Castello"

 

Festival-Cagliari

CAGLIARI. Sedici concerti in luoghi simbolo di Cagliari per celebrare la musica antica. Ritorna il 20 marzo il festival Echi Lontani. Un viaggio indietro nel tempo che si dipanerà sino al 10 luglio, tra il Palazzo Regio, il Palazzo Siotto, la Chiesa di Santa Maria Del Monte e quella di Sant'Agostino con brani e strumenti d’epoca.

Frutto di un “progetto importante” e lungimirante portato avanti dall'Associazione Echi Lontani, la rassegna concretizza la capacità sempre più marcata da parte del mondo della cultura “di fare rete”, con istituzioni come il Comune di Cagliari, il Conservatorio G. P. Da Palestrina e l'Università, guardando però oltreconfine. Grazie anche alla partecipazione di diversi artisti affermati e giovani talenti provenienti da diversi Paesi, che avranno anche la “possibilità perfezionarsi”.

A dirlo l’assessora Maria Dolores Picciau stamattina nella sede della Fondazione Siotto al n. 104 di via Genovesi.

“Echi Lontani - ha rimarcato la titolare della Cultura in rappresentanza dell’Amministrazione comunale - porta inoltre linfa vitale al quartiere storico di Castello, rivitalizzando il cuore di Cagliari”.

Si comincia dunque domenica 20 marzo. Anticipando la Giornata Europea della Musica Antica, dalle 20,30 Palazzo Siotto ospiterà il concerto “Bach tra internetionalist - Il viaggio della Musica”, con il clavicembalista australiano Nicholas Parle. A cavallo tra Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi e Alessandro Marcello, la serata è organizzata in collaborazione con il REMAS, Rete Europea della Musica Antica.

Dopo circa 2 anni, il festiva Echi Lontani torna dunque alle sue origini. “In Primavera”, ha spiegato Giuliana Abis, nella veste di presidente dell'omonima Associazione. “Tanto l'entusiasmo e alta la qualità dei concerti”.