ORISTANO. Fino al 28 febbraio il Palazzo degli Scolopi ospita una nuova edizione del Tornio di via Figoli.
La 13esima edizione della manifestazione, che segna l’impegno del Comune nel rilancio dell’antica tradizione ceramica oristanese che ha consentito a Oristano di fregiarsi del titolo ministeriale di città di antica tradizione ceramica, è stata inaugurata questa mattina dal Sindaco Andrea Lutzu e dagli assessori alle Attività produttive Marcella Sotgiu e alla Cultura Massimiliano Sanna. Nel chiostro e nella galleria dello storico Palazzo degli Scolopi, l’esposizione si articola in tre sezioni: una dedicata ai figoli e alle terrecotte di Oristano, una alle brocche con un omaggio a Grazia Deledda e una dedicata alla solidarietà e alle iniziative organizzate in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne.
Una postazione interattiva ospita due documenti filmati: uno dal titolo Fremitus Cretae, con letture tratte da un reportage del 1932 di Virgilio Lilli, con una colonna sonora e arrangiamenti originali ed etnici, per strumenti a corda, fiati
e percussioni, composta da musicisti oristanesi.
Il secondo filmato dal titolo “In nome di Dio”, realizzato da Uber pictures, è l'intervista al figolo Antonio Manis, ultimo dei maestri figoli oristanesi che ancora oggi si impegna nella produzione delle ceramiche tradizionali.
“La cerimonia di inaugurazione si è svolta in forma ridotta a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid, ma abbiamo comunque voluto assicurare continuità al progetto di valorizzazione della ceramica oristanese, ospitando i preziosi manufatti dei nostri ceramisti nell’autorevole sede dell’istituzione comunale” spiega il Sindaco Lutzu.
“Questa edizione del Tornio di via Figoli nasce in continuità con le politiche di promozione dell’antica arte ceramica oristanese e delle azioni avviate a novembre con il progetto “Una ceramica contro la violenza. Chiudiamo il cerchio” – sottolinea l’assessore alle Attività produttive Marcella Sotgiu -. I cittadini potranno acquistare molte delle ceramiche in esposizione e contribuire in questo modo a finanziare l’attività del Centro antiviolenza Donna Eleonora e il
percorso di professionalizzazione delle donne al fine del loro inserimento lavorativo.
Si tratta di un azione concreta a favore delle donne vittima di violenza per le quali gli assessorati all’Artigianato e
Attività produttive, Cultura e Pubblica istruzione, Servizi sociali e Sport si ha costituito un fondo
apposito”.
All’insegna del motto “Diamo smalto alla solidarietà” ceramisti e designer di Oristano (Antonello Atzori, Vito Manis, Margherita Pilloni, Valentina Pisu, Caterina Porcu, Angela Regina Zoccheddu e i rispettivi laboratori artistici) hanno donato le proprie creazioni che sono esposte per essere acquistate contribuendo a sostenere il progetto del Centro Donna Eleonora.
Per acquistare le ceramiche in esposizione a Palazzo degli Scolopi ci si può rivolgere al Centro antiviolenza al numero di telefono 0783 71286 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica
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“Una sezione del Tornio di via Figoli è dedicata a uno dei più grandi personaggi della cultura sarda e italiana: Grazia Deledda – osserva l’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna che evidenzia l’importanza dei figoli e dell’arte ceramica nella storia della città -. La ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda (1871-1936) consente di valorizzare ciò che anche Oristano fece per onorare la figura del Premio Nobel condividendo le iniziative nuoresi dell’immediato secondo dopoguerra”.
La nuova edizione del Tornio di via Figoli è stata realizzata dagli Assessorati alle Attività produttive e alla Cultura del Comune di Oristano in collaborazione con la Regione, l’Associazione italiana città della ceramica, Fondazione Oristano, Archivio storico comunale e Terracotta - Centro di documentazione sulla ceramica oristanese.
- Redazione