SAN SPERATE. Teatro per grandi e piccoli, suggestioni letterarie e poetiche, arte, musica e racconti: con la sesta edizione di Antas Apertas la storica compagnia di San Sperate Antas Teatro apre le sue porte e si presenta al pubblico con una selezione delle produzioni più significative e rappresentative della sua attività, che andranno in scena da domani, venerdì 29 ottobre, al 22 dicembre nello spazio di via Arbarei 10.
“Con la riapertura dei teatri e la riconquista del quotidiano abbiamo pensato che sia giunto il momento di guardarci dentro e presentarci alla comunità con il nostro lavoro – sottolineano gli ideatori della rassegna - un nuovo inizio, una ripartenza all'insegna della cultura, della poesia, della musica”.
Il calendario di Antas apertas prenderà il via domani, venerdì 29 ottobre, alle 21 con “Tree imaginary boys (+1)”, l'ultima produzione di Antas (anticipata da un primo studio presentato nel luglio scorso) in programma il 29, 30 e 31 ottobre. In scena l'attore Giacomo Casti, l'artista e scultore Gildo Atzori e il musicista Francesco Medda conducono lo spettatore tra le memorie e le suggestioni di tre personaggi immaginari (più uno). Si replica sabato 30 e domenica 31. “Dentro il totem artistico che abbiamo costruito con Francesco Medda e Gildo Atzori, c’è di sicuro l’amore e la passione che ognuno di noi tre ha per gli alberi, e c’è un immaginario che abbiamo messo in comune, un immaginario di forme, segni, suoni, memorie, storie, destini” - sottolinea sullo spettacolo Giacomo Casti - “È un viaggio cupo quello che proponiamo, ma non nero. O almeno, bisognerebbe intendersi su cosa sia nero e cosa sia cupo, e forse non è un argomento così interessante. Di sicuro c’è molta vita, in questa evocazione che proviamo a compiere, e molto amore per chi abbiamo immaginato, protagonisti e comprimari di queste vicende, di totale immaginazione o esplicitamente ispirati a fatti realmente accaduti che siano”. Il fine settimana successivo, tra venerdì 5 e domenica 7 novembre, l'appuntamento è con “Àura, atti poetici in luogo pubblico”, uno spettacolo attorno alla poesia vista come strumento per leggere il momento storico che stiamo vivendo. Unica protagonista in scena Raimonda Mercurio. Lo spettacolo arriva a San Sperate dopo l'anteprima al Teatro Atlante di Palermo.
Terzo appuntamento della rassegna è “Rendez-vous comique”, spettacolo di clowneria con Raimonda Mercurio e Stefano Farris: un racconto tra due clown alle prese con sorprendenti sfide e prove di abilità, che ai colpi di scena preferisce la semplicità dello stupore e una scenografia fatta di oggetti inventati a partire da materiali di riciclo. Venerdì 12 e sabato 13 novembre sarà presentato ai ragazzi e ragazze delle scuole di San Sperate, domenica 14 alle 19 sarà presentato al pubblico dello spazio Antas.
L'appuntamento successivo, “Ballata del giudice bandito”, prende spunto dal romanzo “Apologo del giudice bandito”, il primo romanzo di Sergio Atzeni pubblicato da Sellerio nel 1986. In scena, da venerdì 19 a domenica 21 novembre, l'attore Stefano Farris e il musicista e cantautore Luca Marcia per la regia di Giacomo Casti.
L'ultimo fine settimana di novembre è dedicato ad Antonio Gramsci, filosofo, giornalista, politico e scrittore sardo amato e conosciuto in tutto il mondo: “L'isola di Antonio. Gramsci, la Sardegna e la memoria” di e con Giacomo Casti e Francesco Medda è un reading concerto su Gramsci, il suo rapporto con la Sardegna e i suoi affetti, colto attraverso le lettere che ha inviato alla famiglia e agli amici durante i dolorosi anni di prigionia. Gli spettacoli del 26 e 27 novembre sono per le scuole, domenica 28 sarà allo spazio Antas.
“Rio Murtas”, sesto titolo in cartellone, sarà presentato tra 3 e 5 dicembre. Scritto da Anselmo Spiga, storico protagonista del teatro di San Sperate e tra i fondatori di Antas, racconta un fatto di cronaca nera realmente accaduto nel 1943, in un momento drammatico e infelice in cui l'Italia usciva dal secondo conflitto mondiale sconfitta e in preda a una generale sfiducia verso la giustizia. Unico attore in scena è Giulio Landis, le musiche sono state interamente riscritte e saranno eseguite dal vivo da Francesco Medda.
“Moby Dick, o i classici punk”, produzione recente della compagnia sansperatina è un originale e suggestivo excursus storico- letterario attraverso il capolavoro scritto da Herman Melville nel 1851, considerato un caposaldo della letteratura americana. Giacomo Casti ci condurrà in un percorso ricco di assonanze che mostrano Moby Dick incredibilmente vicino al movimento punk di New York di fine anni Settanta. Con lui sul palco una delle migliori band attualmente in circolazione nell'Isola, La Città di Notte. Appuntamento il 10, 11 e 12 dicembre.
A chiudere la rassegna un appuntamento musicale: martedì 21 e mercoledì 22 dicembre alle 21 Francesco Medda e Mauro Palmas presenteranno “Meigama”, disco di musica elettronica e liuti di prodotto da Antas. Con loro Giampaolo Mameli, artista e ceramista di San Sperate, che ha confezionato l'artwork del disco in ceramica.
L'ingresso a tutti gli spettacoli avverrà nel rispetto della normativa per la prevenzione del Covid-19. Il biglietto è di 8 euro (ad eccezione di “Rendez-vous comique” con ingresso a 3 euro). Martedì, mercoledì, venerdì e sabato ingresso a teatro alle 21, domenica alle 19.
Antas Apertas è realizzato con il contributo del Fondo Unico Spettacolo, della Regione autonoma della Sardegna, del Comune di San Sperate.
- Redazione