CAGLIARI. Oltre due milioni di euro sono stati destinati per il sostegno, tutela, valorizzazione e diffusione delle lingue delle minoranze linguistiche storiche. L’assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Andrea Biancareddu, in relazione ai fondi per il 2021, sottolinea come la presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie ha destinato alla Sardegna un finanziamento di 998mila euro. La Giunta ha deciso di integrare questo finanziamento utilizzando le risorse per il 2021, per il sostegno alle varietà alloglotte del gallurese, del sassarese e del tabarchino. Per il 2021-2022 sono dunque disponibili in totale 2 milioni e 164 mila euro per la tutela delle minoranze linguistiche.
“Nel corso degli ultimi anni - sostiene ancora Biancareddu - la Regione ha garantito la presenza di Sportelli linguistici in moltissimi Comuni e territori della Sardegna, sia utilizzando le assegnazioni statali, sia integrandole con fondi regionali”.
Secondo quanto si apprende verranno finanziate tre linee di interventi. La prima prevede progetti per l’attivazione di Sportelli linguistici, per la formazione linguistica e per progetti culturali presentati da aggregazioni di almeno 5000 abitanti per il sardo, il catalano di Alghero e le varietà alloglotte.
Nella programmazione dei fondi si intende privilegiare l’attività degli Sportelli linguistici operanti con il sistema del “Front Office”, ovvero che curino il rapporto diretto col pubblico, riducendo l’attività di traduzione degli atti amministrativi/politici dell’Ente ed implementando la collaborazione con l’URP degli Enti, con l’Ufficio Protocollo, Servizio Cultura e Socio/assistenziale per le informazioni dirette al pubblico, curando altresì la comunicazione via web e tramite social media.
Altresì si intendono valorizzare quelle attività di animazione culturale che sono in grado di arrivare direttamente alla popolazione e favorire il cambio intergenerazionale.
L’assessore propone che a valere sulle risorse relative alle varietà alloglotte parte dei fondi sia destinata a promuovere la standardizzazione del sassarese, del tabarchino e del gallurese con le sue varietà castellanese e isulanu dell’Arcipelago di La Maddalena.
Le risorse verranno assegnate mediante Avviso pubblico, secondo dei massimali di spesa che tengano conto dell’incidenza demografica dei proponenti.
La seconda linea di intervento riguarda i Laboratori culturali di cui al Catalogo dei laboratori culturali 2020-2021. In relazione al Catalogo, attualmente in fase di aggiornamento annuale, l’Assessore propone che l’accesso allo stesso sia permesso a tutti gli Enti che ne facciano richiesta, indipendentemente dalla soglia dimensionale degli stessi.
La terza linea di intervento sarà gestita direttamente dalla direzione generale dei Beni Culturali, che farà un avviso pubblico per l’erogazione di corsi per operatori di sportello linguistico e operatori culturali in lingua sarda. Vi è infatti la necessità di formare nuovi operatori di lingua sarda. Una richiesta questa evidenziata sia dagli Enti Locali beneficiari dei fondi che alle imprese o associazioni che erogano il servizio di sportello nel territorio, le quali hanno lamentato una forte carenza di tali figure specializzate.
- Redazione