Culture

Cagliari, online “Juharia kalaritana”: sito con tutti i documenti dell'antica comunità ebraica

Sito-Juharia-Karalitana

CAGLIARI. È online il portale "Juharia kalaritana” che contiene i documenti relativi alla vita sociale e familiare dell'antica comunità ebraica vissuta nel capoluogo tra il XIV e il XV sec, prima dell'esilio ad opera dei re di Castiglia.

L'iniziativa, portata avanti nell'ambito del progetto Sardos Pro Israele dell'Associazione Chenàbura, mira alla riscoperta e alla valorizzazione dell'antica comunità ebraica. 

Dopo mesi di lavoro possono essere consultati e inseriti nel tempo tutti i documenti circolati nella comunità ebraica vissuta nel capoluogo sardo fino al 1492. 

“Il portale rientra in una più vasta azione di valorizzazione del quartiere di Castello e delle sue radici ebraiche”, così si legge sul comunicato stampa diffuso dall’Ufficio Stampa Cagliari Ebraica.

“Il progetto è voluto dall'amministrazione cagliaritana ed in particolare dall'assessorato della Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari guidato da Paola Piroddi”. 

"Juharia kalaritana” costituisce l'asse portante di un progetto d'animazione culturale dell'antico quartiere ebraico di Cagliari che consente di rappresentare gli atti relativi agli ebrei di Sardegna, e di Cagliari in particolare in quanto sede della maggiore Comunità ebraica fino al 1492, frutto di lunghe ricerche negli archivi italiani, francesi e spagnoli. 

Tra le particolarità del nuovo portale c'è la possibilità di una continua implementazione attraverso l'inserimento e la modifica di nuovi dati. In questo modo diventa fruibile con ulteriori futuri interventi da parte di ricercatori del settore. Questo permette di aggiungere un notevole valore aggiunto alle potenzialità dei documenti e consolidare la sua base tecnologica, consentendo lo sviluppo di tecniche avanzate di analisi sui testi sviluppando dei moduli di machine learning al fine di identificare all'interno della documentazione elementi di connessione tra i nomi delle persone citate, i luoghi di provenienza e di destinazione, i ruoli, i mestieri e le vicissitudini dell'epoca, il tutto rafforzato dalla geolocalizzazione. 

L’idea è nata grazie alla stretta collaborazione, consolidata negli anni, tra l’associazione Chenabura e la professoressa Cecilia Tasca, docente di Archivistica dell'Università di Cagliari, e della disponibilità di molto materiale reperibile in tante sue pubblicazioni.