CAGLIARI. Si apre il sipario sulla diciottesima edizione del Marina Cafè Noir, per una prima giornata che propone incontri letterari con autrici e autori internazionali, musica, teatro e omaggi di grande suggestione. Come quello dedicato a Diego Armando Maradona che tiene il Festival a battesimo: domani, giovedì 17 dicembre a partire dalle 18, il genio, la poesia, le contraddizioni del calciatore più grande e poetico di tutti i tempi in “La maglia numero 10 e un continente risorto”. In scena uno dei più amati attori isolani, Jacopo Cullin, accompagnato dalle musiche di Arrogalla per una performance lirica e malinconica sulle parole di Erri De Luca.
A seguire il primo di una serie di incontri dedicati alla grande antropologia contemporanea: Andrea Staid, accademico e divulgatore, curatore per Meltemi della collana “Biblioteca/Antropologia”, incontra Marco Aime, docente di Antropologia culturale all'Università di Genova e autore prolifico per i maggiori editori italiani. Al centro della conversazione gli ultimi lavori dello studioso ligure: Pensare Altrimenti. Antropologia in 10 parole, e Il mondo che avrete - Virus, Antropocene, Rivoluzione, in cui si parla di Covid ma anche degli sconvolgimenti ambientali che il nostro “progresso” ha provocato.
La grande letteratura internazionale protagonista poi dell’appuntamento delle 18,30, grazie alle parole di Liz Moore. In libreria con I cieli di Philadelphia, la scrittrice e musicista statunitense ha scritto un romanzo che intreccia detective story e saga familiare, passato e presente, con al centro il ritratto di una donna vulnerabile e coraggiosa. A dialogare con Moore sarà il suo editore italiano, Alberto Ibba, per rinsaldare così il robusto sodalizio tra il MCN e la casa editrice NNE, una delle realtà indipendenti più attive e autorevoli del nostro panorama editoriale.
Alle 19 spazio invece a uno dei più importanti romanzi italiani del 2020: Al centro del mondo (Mondadori) di Alessio Torino, per il quale Goffredo Fofi ha profetizzato su Internazionale: «Finirà per affermarsi come il miglior scrittore italiano della sua generazione». Docente di Letteratura latina all’Università di Urbino, l’autore marchigiano ha vinto fra gli altri il premio Lo Straniero, il premio Frontino Montefeltro e il premio Subiaco Città del Libro. A condurre la conversazione sarà Gianmario Pilo, editore di Add.
Alle 19,30, per il ciclo “Mondi da ricordare”, riflettori puntati sulle parole di un autore fondamentale per la storia di questo Festival, Jean Claude Izzo: il talento di Felice Montervino (premio Ubu 2017 con Macbettu) e Matteo Leone (già vincitore dell’Italian blues festival) al servizio di un reading-concerto dal titolo “Mediterranei Possibili”. Alle 20, per la sezione “Mondi erotici”, Elio Turno Arthemalle dà voce al Decameron di Boccaccio, accompagnato dalle musiche di Mauro Palmas e Arrogalla.
La prima giornata del Marina Cafè Noir si chiude poi alle 20,30 con La città di notte in concerto: formazione cool jazz con virate nel mondo del blues che ha da pochi giorni pubblicato il suo primo omonimo lavoro discografico, caratterizzato da un suono graffiante e malinconico in cui il groove di matrice statunitense incontra la canzona italiana d’autore. La band, capitanata da Diego Pani alla voce, è composta da Andrea Schirru al piano, Edoardo Meledina al contrabbasso e Frank Stara alla batteria.
La diciottesima edizione del Marina Cafè Noir sarà trasmessa in diretta streaming su Facebook e sul sito SardegnaEventi24; andrà inoltre in onda sul digitale terrestre di EjaTv, canale 172.
- Redazione