CAGLIARI. Percorsi teatrali su "...le tracce dell'unicorno": questo è il titolo della XII edizione del festival organizzato dal Teatro del Segno, dal 31 luglio al 7 agosto a Santu Lussurgiu. La manifestazione quest'anno si adatta al tempo del Covid, così anziché svolgersi nelle vie tra le case in pietra, nei cortili, nelle piazzette e nei balconi del paese del Montiferru - come per le precedenti edizioni - cambia in parte la sua natura per andare a concentrare i suoi spettacoli nel Cortile dell'ex Asilo, in via Suor Modesta, e le letture al Parco della Biblioteca. "È un modo diverso di intendere il festival teatrale solitamente aperto alle persone che camminano", ha commentato Stefano Ledda, direttore artistico della kermesse, durante la presentazione del festival, "ma in questo tempo, in cui abbiamo dovuto distanziarci per forza, anche in maniera inconscia, il teatro è un momento notevole per riunire le comunità, per emozionarsi insieme davanti a uno spettacolo per ciò che viene dal palcoscenico, ma anche per la persona che abbiamo seduta accanto". "È, secondo me, nelle possibilità e sicuramente tra i doveri del teatro, e dello spettacolo dal vivo in generale, quello di lanciare ponti tra le persone", ha aggiunto Ledda, "credo che poche cose come la fruizione collettiva di uno spettacolo, siano in grado di riavvicinare le comunità, permettendoci di emozionarci insieme".
In cartellone pièces come “Ottavio Bottecchia. Vite in volata” di Abaco Teatro, uno spettacolo sulla vita del grande campione del ciclismo e “Spogliarello” di Dino Buzzati, un intrigante ritratto al femminile nella mise en scène di Marco Nateri. Spettacoli di teatro di figura come l'incantevole “Manovella Circus” con le marionette e i burattini del Teatro Tages e la moderna fiaba di “Sorichitta”, scritta da Giovanni Carroni e Monica Corimbi, per riscoprire profumi e sapori dell'Isola. La magia del nouveau cirque con “Yes Land” di Onarts tra numeri acrobatici e clownerie e l'omaggio a Mercedes Sosa di OfficinAcustica con il concerto-spettacolo “Como un pajaro libre”. La fantasia va “in scena” invece con “Una Favola al giorno” - ogni mattina alle 11.30 nel Parco della Biblioteca per riscoprire insieme ai bambini il ricco repertorio narrativo dedicato all'infanzia – dalle fiabe popolari alle opere di scrittori contemporanei - e il piacere delle letture ad alta voce.
Non è casuale la centralità assunta dai bambini nella programmazione del cartellone, "i giovanissimi cuccioli della specie”. Il festival vuole infatti, grazie alla scelta dell'amministrazione comunale di realizzare la manifestazione, dare segnale forte in direzione di un auspicabile “ritorno alla normalità”. Il XII festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu si inserisce nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art Sardegna. Mentre gli spettacoli proseguono anche a Cagliari - al TsE di Is Mirrionis - nell'ambito del progetto "Teatro senza quartiere".