CAGLIARI. Una call per la selezione di 15 artisti, per contribuire la diffusione a la conoscenza del pensiero di uno tra i più grandi intellettuali del '900, Antonio Gramsci. È una delle tante iniziative promosse da "Gramscilab 5.0": progetto nato dalla passione e dall’impegno civile della storica compagnia teatrale Il crogiuolo, fondata da Mario Faticoni e diretta da Rita Atzeri. “In piena emergenza Covid 19 abbiamo comunque scelto di mantenere l’appuntamento fissato per la presentazione del nostro progetto", spiega Atzeri durante la conferenza stampa , "sono tanti i motivi che ci spingono a farlo, primo fra tutti un senso di militanza politica forte. Tante le vite spezzate, tante le vite a rischio e sacrificate negli ospedali in questo triste periodo. Vogliamo farci carico di ricordarlo con l’esperienza di chi, come Gramsci, ha sacrificato la propria vita per offrire un futuro a noi e ai nostri figli in un mondo che non fosse più “grande e terribile”. La strada da fare per cambiare questo mondo è ancora tanta. Ma non c’è più tempo per rinviare, tutto ciò che si può fare va fatto. Ora”.
Agli artisti selezionati verrà offerta una residenza internazionale di 15 giorni a Villa Verde (provincia di Oristano) dal 15 al 30 ottobre 2020 nel Centro Culturale "Move the box". “L’utilizzo delle strutture del territorio, come quella realizzata dal Consorzio Due Giare a Villa Verde, ha la finalità", sottolinea il presidente del Consorzio Lino Zedda, partner del progetto,"di sostenere il processo di costituzione del Distretto Culturale Evoluto (DiCE), che nasce proprio con lo scopo di consentire la crescita culturale e lo sviluppo delle attività artistiche, anche tramite l’ospitalità di residenze, così come previsto nel progetto”.
Gli artisti sono invitati quindi a inviare entro il prossimo 15 giugno all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. una proposta progettuale che prenda le mosse dal testo di Gramsci “Odio gli indifferenti”. Il fine è quello di contribuire alla diffusione della conoscenza del pensiero gramsciano, mantenendo la relazione con i luoghi della sua nascita e formazione e, attraverso la trasposizione nei linguaggi universali di teatro, musica, danza, arti visive, di stimolare una riflessione sul tempo passato e presente.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del "GramsciLab 5.0" www.gramscilab-ales.com , già online da un mese. Il bando, il regolamento e la scheda di adesione relativi alla residenza artistica sono scaricabili dalla pagina http://villaverde.gramscilab-ales.com/.
Il progetto "GramsciLab 5.0", della durata di due anni, aggiudicandosi il bando della POR FESR Sardegna 2014-2020 – Azione CultureLAB2018, offre così un'occasione per sviluppare un autentico e significativo laboratorio sul pensiero di Gramsci: “La nostra vocazione nel fare teatro", spiega ancora Rita Atzeri, "ci impone di occuparci di politica nel senso più ampio e nobile del termine, perché non c’è ambito del vivere quotidiano degli individui, e ancor più dell’operare collettivo, che non sia riconducibile a un atto politico. Per noi fare teatro significa portare le persone a interrogarsi sul proprio presente, invitarle ad assumersi la responsabilità civica di ciò che accade e contribuire al miglioramento sociale globale”.
Tra le tante altre iniziative c'è inoltre una rassegna teatrale dedicata a spettacoli gramsciani o che sviluppa temi legati alla Resistenza, lo sviluppo di una rete dei luoghi gramsciani e un'installazione sensoriale che ha l'obiettivo di ricreare le atmosfere del nascere in casa, così come è stato per "Nino".
Numerosi anche i partner del progetto che per anni si sono occupati e si occupano di Gramsci: il Comune di Ales, il GramsciLab della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, il Consorzio Due Giare e l’Unione dei Comuni della Marmilla, l’Associazione Casa Natale Gramsci e la Biblioteca Gramsciana di Ales, l’Associazione Antonio Gramsci di Cagliari, il Museo Gramsci di Ghilarza, le Fondazioni Gramsci di Torino, della Toscana e dell’Emilia Romagna, la Cineteca Sarda, la CGIL regionale.