CAGLIARI. Programmi televisivi, radiofonici, rubriche ed eventi culturali. E ora, nel 2019, l’arte culinaria diventa un pilastro portante nella società. Ma a Cagliari c’è chi già 35 anni fa aveva pensato che la gastronomia isolana avrebbe potuto essere qualcosa di più di un semplice gesto della degustazione di una pietanza.
Per questo Giorgio Ariu, direttore ed editore, ha fatto nascere "Sardegnatavola", un mensile dove non si trovano solo le ricette (anche quelle certo, come quella dell’agnello con i carciofi nell’edizione di luglio) ma anche come sono cambiate la produzione dei piatti, le abitudini alimentari, il ruolo dei cibi nell’insorgenza di patologie, e ancora la riscoperta della cucina delle nonne.
“Oggi la nostra gastronomia viene accompagnata dal percorso esperienziale”, spiega Ariu, “i turisti arrivano nella nostra Isola proprio per degustare le nostre pietanze e vivere un’esperienza culinaria, viene superato il concetto di Sardegna come terra legata solo al mare”.