Culture

Addio a Raffaele Muscas, San Sperate saluta un grande artista

Raffaele-Muscas-murale

SAN SPERATE. Le sue opere rimangono lì, per tutti, nelle strade di San Sperate: i murales di Raffaele Muscas, e le sue opere,  resistono al loro autore, morto oggi nel paese museo. "Maestosità, trasparenza, sensualità: ecco ciò che si respira guardando le sue opere", è stato scritto nella rivista specializzata ArtePiù. Il ricordo dell'artista è affidato alle parole del sindaco Enrico Collu.

Raffaele ci ha lasciato, resta un grande vuoto.
In punta di piedi, lontano dal correre vorticoso del mondo con le sue mode, le sue usanze strampalate che, in un certo modo, ci tengono prigionieri mentre crediamo di essere liberi.
È andato via in silenzio, logorato dalla malattia che ha affrontato un po' con rassegnazione, un po' con rabbia ma anche con il suo tipico sarcasmo.
Ci ha lasciato mentre ricorre il cinquantesimo anno del muralismo, di quel movimento artistico culturale conosciuto come "paese museo" del quale è stato indiscusso protagonista.
Sono sempre stato affascinato da Raffaele, dai suoi modi a volte bruschi e burberi ma che nascondevano una persona affabile, profonda.
Non sono un critico d'arte ma per Raffaele non ho paura a sbilanciarmi. È da collocare tra i più grandi artisti che San Sperate abbia mai avuto.
Il suo era un talento naturale, sviluppatosi accanto a un gigante della nostra epoca. 
Basta rivisitare i suoi lavori per capire l'evoluzione artistica avuta nel corso degli anni. Le sue opere danno emozioni forti, conquistano, fanno godere gli occhi e l'anima... fanno pensare mettendo in rilievo le contraddizioni del mondo.
Le discussioni che lo vedevano protagonista non erano mai banali, l'ironia non mancava di certo. Tantissimi gli episodi che si potrebbero raccontare come quando, insoddisfatto di come stava prendendo forma una sua opera, la sego in più parti e gettò via da parte.
Il Comitato Promotore per il Turismo Sostenibile gli ha assegnato, proprio quest'anno, l'ambito riconoscimento della "Pesca d'oro".
Continuerà a vivere e parlarci attraverso i tanti murales e le opere che ci ha lasciato in eredità.
Che la terra ti sia lieve amico di San Sperate.